Prossimamente sulla tavola non mancheranno i fritti, un altro dei piatti della vigilia, prediletto dai Romani e dai loro ospiti.
Questo è il procedimento che adotto io, le verdure le friggo crude, mi piace sentire la loro croccantezza, abbasso quelle pappette mollicce che sanno di omogeneizzati!!
L’olio di semi di arachide, abbondate abbondante, non friggo in una tazzina da caffè per le bambole, la frittura in olio d’oliva non mi piace, copre il sapore degli alimenti e regge meno l’alta temperatura con risultato mediocre;
padella di ferro;
scaldo l’olio a fuoco basso, quando raggiunge la temperatura inizio a friggere.
Occorrente:
cavolfiore
broccoli
pomodori piccoli e dolci interi
funghi a spicchi
zucchine solo la parte più esterna
Affettare a bastoncino:
peperoni
melanzane sode
carote
200gr farina “00”
100gr fecola di patate
80gr birra
acqua molto fredda
cubetti di ghiaccio.
Preparo tutte le verdure pulite, asciutte e porzionate.
Mescolo in una ciotola capiente le due farine con qualche cucchiaio di acqua molto fredda, mi fermo quando la preparazione diventa collosa, aggiungo la birra e mescolo poco, adesso l’impasto avrà la consistenza uguale all’impasto delle torte, copro con la pellicola e metto in frigo per trenta minuti.
Quando riprendo l’impasto, aggiungo qualche cubetto di ghiaccio, da tre a cinque, dipende dalla farina quanto liquido ha assorbito. Intanto scaldo l’olio e una volta pronto alzo la fiamma; immergo le verdure nella pastella facendo scolare l’eccesso e metto nell’olio, pochi pezzi per volta.
Bastano pochi minuti, l’involucro diventerà leggermente dorato, compatto e croccante, tolgo le verdure e le metto a scolare l’olio – vedrai che sono perfettamente asciutte – e condisco con il sale.
Questa frittura è particolarmente leggera e anche quando si raffredda, mantiene la sua croccantezza.