Ho scritto bene: àmore, così lo distinguo dal termine comunemente abusato amore.
L’accento sulla prima vocale rafforza il concetto che comprende azioni, sentimento, motivazioni, partecipazione, condivisione e compropietà di questo stato affettivo della coscienza. Sensazione a cui diamo una particolare tonalità affettiva e con la quale misuriamo la capacità degli altri di esprimere il sentimento.
Questa premessa potrebbe indurti ad associare il binomio eros e cibo.
Sono del parere che l’effetto di un qualsiasi prodotto sarebbe legato più alle modalità in cui il cibo viene consumato, cioè l’atmosfera e l’intimità, che ad un processo chimico nel nostro organismo, perciò qualsiasi cibo godurioso può produrre l’effetto desiderato se una persona ci crede fermamente.
Amore e passione non sono termini che mi piace usare per descrivere il mio impegno in cucina, il primo è mutevole, l’altro è un cattivo consigliere.
Allora cosa diamo in nutrimento a questo àmore? Sentimentalmente, se la ricetta che adoperi funziona, vuol dire che hai trovato gli ingredienti giusti, se invece ……. ci sarà un altro àmore da nutrire 🙂
Ci sono occasioni che vogliamo rendere speciali, a prescindere dalle ricorrenze, un incontro a tavola può sempre trasformarsi in evento.
Individua le ricette che ti gratificano per impostare il menù; accendi candele – eviterei quelle profumate durante la consumazione del pasto -, petali di fiori, cristalli e porcellane, tutto questo aiuta a creare il clima confidenziale. Suggerisco la sobrietà che stupisce sempre, i protagonisti sono gli ospiti e il cibo.
Queste pietanze le ho preparate per festeggiare un àmore che compie diciannove anni.
Crudo di gamberi al basilico con acqua di pomodoro e cupola tiepida di ricotta
Tgliatelle al’uovo cotte in riduzione di scampi con pesto al basilico e pinoli, focaccine al rosmarino e sale nero
Cilindri di tonno nell’anello di porro con panatura di arachidi al wasabi in sugo di cacciatora
Capsula alla carruba con salsa di tamarindo