cavolo viola con pinoli e speck, il cibo è sexi


Viola come i mantelli dei maghi nelle fiabe, l’ametista e il fiore di cui porta il nome.

Confesso la mia piccola mania per i colori del cibo da abbinare in tavola, cerco l’accostamento per rendere maggiormente appetibile una pietanza e allo stesso tempo creare armonia tra gli arredi della tavola e il cibo; se devo dirla tutta ……. certe volte devo controllarmi 🙂

I colori possiamo associarli con oggetti, stagioni, cibo e momenti della nostra vita. Ti hanno mai suscitato l’accostamento ad una persona?
Tu che colore sei?

Per collegarmi alla ricetta che ho preparato, mi servirò di alcune informazioni che ho raccolto su questo colore:
il viola nasce dall’unione tra la tenerezza del blu e l’aggressività del rosso. È il colore della magia e del mistero ma anche dell’identificazione, intesa come fusione mistica di sentimenti che avvera le speranze. In un certo senso identifica gli incantesimi e chi ama questo colore è in cerca di rapporti magici e affascinanti, vuole ammaliare ed essere ammaliato. Il fiore omonimo ne descrive il colore.

E potrei fermarmi qui ……. invece mi diverto e aggiungo questo:
l’unione tra l’aggressività del rosso e la pacatezza del blu identifica una fusione intima con le persone, in particolare l’unione tra gli opposti. Chi sceglie il viola è una persona di buon gusto, intuitiva e sensibile, anche se talvolta diventa così fantasiosa e con la testa tra le nuvole che è incapace di prendere delle decisioni: per questo gli amanti del viola non vogliono essere incaricati di responsabilità troppo impegnative.

Io non sono viola; se tu lo sei, mi dirai se trovi descritte le tue caratteristiche, comunque per me è solo un gioco 🙂

E se invece lo associo ai sensi ????

gusto – i frutti e gli ortaggi viola hanno un gusto intenso e avvolgente: frutti come susine, prugne, fichi, uva,  more, mirtilli e ciliegie
e verdure come carote, granturco, basilico, melanzane, rape, patate, asparagi, piselli e cavoli.
tatto – induce all’eleganza raffinata e si presta come involucro di oggetti preziosi, usato anche in cosmesi per detergenti e saponi per la pelle; al contrario nelle confezioni alimentari è usato con moderazione, potrebbe indurre il consumatore a non acquistare il prodotto perché costoso.
olfatto – profumo di lavanda e di vino

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La curiosità porta al gioco, qui troverai un test divertente che si potrebbe proporre nelle prossime serate di festa come gioco di società 😉

Oggi al mercato mi è sembrato che io e il cavolo viola avessimo un appuntamento, non ho saputo resistergli. Lui immobile, abbiamo amoreggiato, io con occhi sognanti e desiderosi di portarlo a casa; è finito in pentola! Io lo cucino così.

Crema di cavolo viola con pinoli tostati, yogurt e speck croccante

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occorrente per due commensali:
1 cavolo viola piccolo
1 cipolla bianca piccola
2 litri di brodo vegetale
1 cucchiaio di pinoli tostati
1 fettina sottile di speck
2 cucchiai di yogurt Greco
goccie di limone, sale, evo, pepe macinato fresco
una fetta di pane casareccio

  • in tegame con poco olio cuoci la cipolla tritata grossolanamente, quando si sarà ammorbidita e sarà trasparente unisci il cavolo ridotto a fette molto sottili, ricopri completamente con brodo vegetale,condisci con sale e pepe, lascia cuocere  fino ad ammorbidire completamente il cavolo,  prenditela comoda: ci vorranno più di trenta minuti oppure opta per la pentola a pressione 😉 a cottura ultimata frulla completamente a crema e passa al colino con maglie non troppo fitte
  • mescola lo yogurt con limone sale pepe e 1 cucchiaino di olio
  • taglia lo  speck a fettine e  mettilo in una padella molto calda per renderlo croccante
  • riduci le fette di pane a cubetti e passale in padella ben calda con un filo di olio fino a renderle dorate
  • versa la crema nei piatti e disponi al centro un cucchiaio di salsa allo yogurt, decora con pinoli tostati, le strisce di speck croccante e il pane tostato

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