semicaldo di pane e ricotta di bufala, l’amuse bouche antispreco


Al caldo c’è rimedio? si, un climatizzatore!  :D:D 😀

Se il condizionatore può aiutarmi a superare questo caldo che non mi fa dormire, una ricetta rinfrescante rende tollerabile anche il pasto serale, evitando di accaldarmi ai fornelli!

In questo preciso momento mi trovo in vacanza e trasmettono la partita di calcio Italia-Uruguay, mentre il Tuttopensare è spalmato sul letto a guardare la tv, io sono comodamente seduta e chiacchiero con voi. Perchè non seguo la partita?
Lo dico sottovoce: mi annoia da morire il calcio, riesco a guardare le immagini e non vedere cosa stia succedendo, la mia mente vola altrove ……. e rischio di fare domande banali che farebbero saltare dal letto Tuttopensare. Allora cosa faccio?
cucino!!! 😀 😀  da questo non potrò mai andare in vacanza.

E dopo una giornata trascorsa in spiaggia ho poca voglia di trattenermi in lunghe preparazioni in cucina; per questo piatto ho utilizzato alcune rimanenze e ho “pasticciato”, questo mi fa venire in mente che anche a Laura, a cui dedico la ricetta,  piace giocare con gli ingredienti, un punto in comune che da vicine di blog ci rende amiche di cucina.

semi-chaud au fromage

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Per ottenere la ricotta di bufala (Campana DOP) si utilizza esclusivamente siero dolce derivante dalla lavorazione della mozzarella di bufala, anche questa Campana DOP, che viene trasformato in ricotta entro le ventiquattro ore dalla sua estrazione. Nel rispetto del Disciplinare di produzione è consentito durante la lavorazione l’aumento con latte o panna di siero di latte di bufala, a condizione che provenga dall’area di produzione e di confezionamento della stessa mozzarella, questo perchè sia possibile la rintracciabilità e il controllo. La qualità di questo prodotto lattiero-caseario ha le caratteristiche organiche di morbidezza e cremosità, di colore bianco porcellana e aroma delicato di latte.

 occorrente per due commensali:
due fette di pane raffermo tipo casareccio
2 cucchiai rasi di olio extravergine di oliva
un ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
2 alici di Cetara sott’olio
4 capperi sotto sale dissalati e tritati
2 grissini al nero di seppia ( o grissini aromatizzati)
3 cracker con riso soffiato
2 piccoli pomodori San Marzano
origano
6 peperoncini verdi dolci
1 melanzana
4 cucchiai di ricotta di bufala campana DOP
qualche filo erba cipollina
fiocchi di sale nero Falksalt

  • in un tegame con un filo di olio e l’aglio faccio cuocere la melanzana tagliata a dadini, quando sono dorate le trasferisco in una ciotola e unisco una parte dei capperi, un pizzico di origano, mescolo e lascio raffreddare
  • sempre nello stesso tegame, con l’olio rimasto, cuocio i peperoni tagliati a rondelle, è sufficiente qualche minuti per completare la cottura, devono restare sodi e mantenere il colore originale, poi lascio raffreddare
  • riduco in briciole il pane, i cracker e condisco con il restante olio e capperi tritati; mescolo per bene e lascio riposare per qualche minuto mentre taglio i pomodori a dadini senza i semi, trito il prezzemolo, sbriciolo i grissini, tutti separati
  • dispongo gli anelli coppapasta sul piatto, distribuisco il composto di pane e premo bene con un cucchiaio, verso i grissini al nero di seppia sbriciolati e premo ancora per compattare la base, aggiungo le alici sfilettate e sopra metto gli anelli di peperone, con delicatezza sfilo i cerchi di acciaio

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  • l’ultimo passaggio: frullo la ricotta fino ad ottenere una spuma poi aggiungo l’erba cipollina tagliata finemente, trasferisco nella sac a poche con un beccuccio a stella e decoro la superfice degli amuse-bouche
  • decoro il piatto con le melanzane e i pomodori, un pizzico di prezzemolo e fiocchi di sale nero a volontà.

La conoscenza ci rende migliori, ci arricchisce e ci sollecita a voler proseguire il cammino dell’apprendimento. In questo percorso la cucina è per me il miglior territorio, dove esplorare, tra ingredienti e ricette, le tradizioni regionali e parlare della Campania, dei suoi prodotti, è un invito a celebrare quei sapori autentici, che sono presenti nella mia tavola.
Se la teoria che sei passaggi di conoscenza bastano per arrivare a conoscere chiunque altro nel mondo ……. posso elencare più di sei persone che mi legano a questa regione, e più di un alimento che me la fanno apprezzare!
Con questa seconda ricetta partecipo al contest Terra di Fuoco, con lo spirito di conoscere nuovi sapori e altri luoghi.

Questa ricetta partecipa al contest Terra di Fuoco

logo terra di fuoco

 

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Una risposta

  1. ti dico solo….sei la numero uno Sally
    un piatto che mangerei con gli occhi…quelle briciole sale&pepe sotto che danno croccantezza, la carnosità del peperone e la cremosità della ricotta di bufala…cosa si può voler di più dopo una giornata al mare…e non solo

    un abbraccio e buon relax (immagino nella tua meravigliosa Sardegna)

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    • ciao Debora, grazie per la tua gradita visita.
      Abbiamo in comune il piacere di preferire vini fermi, profumati e fruttati 🙂
      sono un’accanita sostenitrice dell’uso di ingradienti di qualità, di stagione e del territorio a cui si ispira la ricetta. Un frigorifero vuoto per me significa consumare prodotti freschi 😀
      benvenuta nella mia cucina.
      Sally

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  2. Pingback: https://sallychef.com/2014/06/25/semicaldo-di-pane-e-ricotta-di-bufala-lamuse-bouche-antispreco/ | Gennarino.org

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    • non ci crederai ma la ricetta nasce utilizzando le rimanenze trovate in frigorifero 😉
      anche i cracker sbriciolati ……. dai uno sguardo nel tuo frigorifero e nella dispensa, sono certa che troverai gli ingredienti per creare una ricetta originale 🙂 c’è ancora un po’ di tempo per organizzare la cena, io sono qui se posso esserti d’aiuto 🙂
      besos
      Sally

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      • Le uniche cose che ho in frigo sono delle melanzane lunghe e dei pomodori, visto che ormai è un po’ che stanno lì sono da cucinare prima che vadano a male! Quindi la mia idea di farla in padella, le taglio a fette per lungo (tipo a barchetta) e le metto in padella. Poi taglio i pomodori a cubetti e li metto sopra le fettine di melanzana. Fuoco medio-basso finchè non vedo che sono cotte. Cosa ci posso aggiungere, ti viene in mente qualcosa? ps: Che spezia ci posso mettere? Sono una frana a scegliere le spezie! 😦

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      • le malanzane a fette sottili spennellate d’olio in padella calda, sale e premi leggermente con la forchetta per far uscire il liquido, quando sono dorate sono pronte:
        i pomorori senza semi e buccia a dadini spadellati con un filo d’olio e aglio, cuoci pochi minuti a fimma viva e poi sale;
        origano o basilico va bene per entrambi;
        se hai formaggio, anche il parmifiano, lo tagli con il pela patate per ottenere delle sfogliette 😉

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      • un abbraccio grande, anzi due 😉
        ti auguro una buona serata, io intanto sono ai fornelli per testare una ricetta che ho composto, un pochino complessa all’apparenza, ma facile nell’esecuzione 😀
        gallinella con …… lo saprai prossimamente.
        Io sono sempre qui!

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