zuppa di pesce, a tavola si viaggia


Le giornate sono trascorse troppo in fretta e restano pochi giorni al rientro; mi trovo a Puerto Madryn a farmi un’altra scorpacciata di mariscos 😉
besos

Per restare in tema vi lascio questa ricetta:

sopa de pescado y mariscos
con madi y pampa argentina

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La ricetta rappresenta un vero viaggio nel sud ovest del continente americano, mescola sapori e tradizioni di diversi paesi. I condimenti usati  nella preparazione sono due.
La madi (i semi essiccati), conosciuta come madia sativa che prende differenti nomi nei paesi in cui viene usata: mady, madia, melosa, gomosa, kuradeu e chucanchucan. Pianta annuale con foglie appiccicose e coperte da una sottile peluria, pare che esistesse da oltre 13.000 anni fa  e fu domesticata prima della Conquista spagnola. Dai semi di questa pianta si otteneva l’olio prima che l’ulivo fosse portato in America; oggi cresce nei territori più occidentali del nord America percorrendo gran parte del sud America fino alla Tera del Fuoco. Dal sapore leggermente amaro che sottolinea la dolcezza dei gamberi.
L’altro è la pampa argentina, un miscuglio di: cipolla, sale, pepe, prezzemolo, aglio, zucchero, origano e paprika; dal sapore più dolce rispetto al noto curry, che infonde carattere alla zuppa.

 

occorrente per due commensali:
200 gr di filetti di pesce misto
10 gamberi
1 chilo di cozze
500 gr di vongole
2 piccoli calamari
1 fetta di pane raffermo
1 spicchio d’aglio
10 foglie di sedano, quelle interne più chiare
10 mandorle pelate
la metà di una piccola cipolla dorata
1 pomodoro S.Marzano
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2 litro di fumetto di pesce
vino bianco
madi
pampa argentina
tabsco, angostura, zafferano
olio extra vergine di oliva
rosmarino, salvia, timo, chiodo di garofano, gambi di prezzemolo, pepe in grani

la ricetta partecipa al contest ” in viaggio a tavola” di ostriche

ostriche

  • preparo il fumetto di pesce con gli scarti: in un tegame capiente metto lisca, pelle, carapace, 1/2 litro d’acqua, 1/2 bicchiere di vino bianco, pepe in grani, salvia, timo, rosmarino, gambi di prezzemolo, un pezzettino di cipolla e un chiodo di garofano; lasio sobbollire per venti minuti, eliminando la schiuma con un colino
  • lascio scaldare la padella  a fiamma bassa e quando raggiunge un’alta temperatura verso le cozze, metto il coperchio, aumento la fiamma al massimo, in pochi minuti inizieranno a schidersi e le trasferisco in un contenitore; ripeto il procedimento anche per le  per le volgole; quando i molluschi si raffreddano elimino la conchiglia lasciando qualcuno intatto per la decorazione del piatto
  • condimento: nella padella ancora calda unta con pochissimo olio faccio tostare la fetta di pane, poi trasferisco nel frullatore insieme alle foglie di sedano, le mandorle, un pizzico di sale grosso e di madi
  • sempre nella stessa padella con un velo d’olio metto i gamberi sgusciati a cui ho sfilato il filamento nero sul dorso, a fiamma alta sfumo con poco vino e poi li trasferisco in un recipiente

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  • è arrivato il momento di preparare la sopa: la padella è ancora calda e posso versre un filo d’olio con la cipolla tritata, lo spicchio d’aglio e a fimma bassa lascio imbiondire
  • elimino lo spicchio d’aglio aggiungo i calamari puliti e tagliati a pezzetti, aumento la fiamma per due minuti, verso il pomoroto tagliato a piccoli pezzi, un pizzico, mezzo cucchiaino di pampa e mescolo per far insaporire; trascorsi i due minuti verso due mestoli di fumetto bollente, lo zafferano e riporto a bollore; lascio cuocere  per dieci minuti a fiamma leggera mentre tengo in caldo il fumetto rimasto
  • aggiungo i tranci di pesce e un altro mestolo di brodo bollente, cuocio per cinque minuti infine unisco le vongole e le cozze, spengo la fiamma e aggiusto il sapore con angostuta, tabasco, sale e pepe assaggiando di volta in volta per equilibrare il sapore
  • verso la sopa nei piatti, aggiungo il prezzemolo e con un cucchiaino spolverizzo con il condimento di pane tostato.

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