dolce al cioccolato è il valentino per Andrea


Questo dolce è tutto dedicato al mio caro amico Andrea.

Ci conosciamo da tantissimi anni ma le occasioni per incontrarci sono state rarissime, le nostre conversazioni correvano tra le righe delle nostre lettere e sul filo del telefono. Da sempre ci promettiamo di rivederci li, dove ci siamo incontrati per la prima volta, promessa che avremmo voluto onorare e invece non si è mai realizzata.

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carciofo alla mandorla, un amore non corrisposto


Ho sempre detto che mi piacerebbe ricevere un bel bouquet di carciofi, forse non sono tanto romantica, vero? O magari gli somiglio, secondo la leggenda! Meglio non approfondire, il Tuttopensare potrebbe cogliere al volo per trovare le similitudini e ironizzare 🙂

Spesso il cibo è legato a storie d’amore e forti sentimenti, se penso alla prima mela ……. beh, sono andata un po’ oltre.

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dal salato, un dolce con arancia e semola rimacinata per mia cugina


Il fato, cioè facebook, ha reso possibile che ritrovassi mia cugina, che non vedo da moltissimi anni.
Di Loredana ricordo il sorriso, gli occhi scuri, la delicatezza dei gesti, la timida riservatezza e il poco tempo che aveva per giocare con me, perché mia zia aveva sempre bisogno del suo aiuto per badare ai fratelli più piccoli, che ogni tanto mi “prestava” per farmi provare l’emozione di essere la sorella maggiore.
In una telefonata ci siamo raccontate quasi tutto delle nostre vite, scoprendo che diversi aspetti ci accomunano: il piacere per il cibo e la buona cucina per primo.
Lory ha ancora il sorriso accogliente.

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nastri e diamanti, dolci preziosi per rinnovare l’amicizia


La ricetta di oggi è dedicata a Piperita.
Non ha un blog, nel suo profilo facebook ci capita per caso, non legge quasi mai le mail, quando la chiamo al telefono non risponde, ma è la mia amica del cuore!

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carote e zucca con liquirizia


La casa dei miei genitori è sempre stata un porto di mare, gli amici trovavano sempre la porta aperta.

Mi manca quell’atmosfera che è tipica del Sud, l’uso di far visita agli amici senza preannunciare l’arrivo; lo squillo del campanello era la nota d’inizio della festa,  i cibi semplici da condividere, il vino rosso con la gassosa e la convivialità ci univano.

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Tortino di mele per Crazy, un amico da consolare


Quando una persona a me cara soffre, vorrei farmi carico del suo dolore, mi sento di avere spalle larghe per sopportare anche questo, perchè trovo ingiusto delegare alle  vicissitudini la nostra crescita e maturazione; chi ha deciso di fare questo al mio amico?

La matematica non è un’opinione strettamente personale, come vorrei invece farti credere caro Crazy, è una disciplina che va applicata avvalendosi della logica e del rigore.

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amuse bouche veloci e senza cottura


Oggi vado di fretta, devo ancora organizzarmi per realizzare una torta di compleanno, il tempo per cucinare è poco ma non voglio privarmi di un pasto sfizioso.
L’instabilità meteorologica mi confonde: piove, la temperatura si abbassa ho voglia di zuppa di farro; splende il sole e vorrei fosse già tempo di meloni dolcissimi, non mi resta che improvvisare ……. in pochi minuti ecco cosa sono riuscita a combinare 🙂

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verdure crude in amuse bouche


Non ho dubbi, la primavera si è seduta nella mia terrazza.

Così come cambiano le stragioni e i guardaroba, io cambio cucina, pian pian mi allontano dai fornelli per avvicinarmi al barbeque e ai piatti freddi; scelgo preparazioni veloci senza rinunciare al gusto per diversi motivi : il caldo (devo occuparmi della manutenzione della terrazza, devo farlo altrimenti la primavera scappa!), il lavoro e non ultimo questo quaderno.

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la colomba fa festa, chi si unisce?


Io per prima! Dove c’è festa  voglio esserci presente con tutta me stessa.
Cosa ci vuole per festeggiare? La notizia che mio fratello è finalmente andato in pensione, un amico che ha realizzato il suo progetto, una giornata di sole, aver ritrovato un’amica, non aver perso le chiavi di casa o della macchina, quando il tuo compagno rientra a casa e il primo gesto che compie è baciarti.
Sono infiniti le occasioni per trasformare una notizia in solennità, se riesci a gioire delle vittorie altrui senza aspettare che sia  il calendario a decidere.

Allora preparo un colomba che voglio farti assaggiare, mordila e raccontami cosa vuoi festeggiare.

L’origine di questo dolce non è molto lontana,  nasce da un’esigenza industriale di realizzare un prodotto che somigliasse al panettone. L’azienda  Motta di Milano creò questo prodotto di pasticceria legandolo alla Pasqua.

colombina bella con lievito madre

colomba cotta

 premessa:  per realizzarla ho diviso il lavoro in tre stadi ognuno con il suo tempo di lievitazione;

  • se utilizzi lievito di birra, i tempi di riposo per la lievitazione saranno dimezzati;
  • se fai l’impasto a mano o con le fruste, dovrai battere (sculacciare) per 5 minuti l’impasto dopo che avrai unito l’ultimo ingrediente;
  • questa preparazione risulterà poco dolce, ma secondo i miei gusti è perfetta; puoi variare nel secondo stadio la dose dello zucchero a velo da 20 a 100 grammi
  • forno a 180° se ventilato, a 200° se statico

prepara il lievito madre che avrai rinfrescato cinque volte in una settimana

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occorrente per la colomba da 1 chilo:

stadio UNO
200 gr farina di forza  –   150 gr farina 0
3 cucchiai di yogurt intero bio   –  1 uovo    –  2 tuorli
75 gr burro morbido a temperatura ambiente

90 gr zucchero
100 gr lievito madre pronto
120 gr latte a temperatura ambiente
1 cucchiaino di miele

– se usi la planetaria inizia con il gancio a velocità minima e segui nell’ordine questo procedimento, unisci gli ingredienti uno per volta e aspetta che siano incorporati nell’impasto

  • sciogli il  lievito madre nel latte, versa il  miele, l’uovo e  tuorli, le farine e lo zucchero setacciati e fai amalgamare bene
  • unisci il burro  a piccole dosi e  impasta per 10/15 minuti,  l’impasto risulterà colloso, metti a lievitare da 10 a 12 ore per far triplicare di volume

stadio DUE
50gr farina di pistacchio Bacco ( o se preferisci 20gr mandorle tritate finemente)
100 gr canditi tritati o a cubetti
20 gr zucchero a velo   (100gr)
2 gr sale  –  1 tuorlo  –  20 gr burro
semi di 1/2 stecca di vaniglia

  • prendi l’impasto e unisci gli ingredienti seguendo l’ordine del primo stadio, fai  incordare la pasta e  metti a lievitare per 30/40 minuti
  • versa l’impasto nella forma di carta della colomba, presta attenzione a far scendere l’impasto su tutto lo stampo, fai lievitare  per 4 ore, deve arrivare a filo del bordo dello stampo
  • –  copertura con glassa
    40 gr zucchero
    20 gr albume
    20 gr mandorle a scagliette
  • – copertura con frutta secca:
    una manciata di mandorle intere e spellate
    una manciata di mandorle a scaglie spellate
    zucchero a velo e granella di zucchero

satadio TRE

  • prepara la glassa di copertura, con la frusta batti lo zucchero e l’albume senza montarlo
  • poco prima di infornare versa la glassa, aiutati con un  pennellino  e stendi delicatamente su tutta la superficie;
  • copertura frutta secca:  distribuisci le mandorle, lo zucchero a granella e a velo setacciato
  • inforna per 40 minuti circa,  verifica prima di sfornare facendo la prova dello stecchino –  a cottura avvenuta fai raffreddare per 24 ore sopra una griglia per favorire l’evaporazione dell’ umido.

colomba fette

bacco

firma