complice il quinto gusto


Una moglie gelosa, un marito iùda e libertino, una figlia sconsiderata,  una cameriera scostumata, la commedia degli intrighi e degli equivoci debutta con  il sospetto. Una piacevole serata al teatro Nino Manfredi di Ostia, con Luigi De Filippo in cani e gatti (marito e moglie).

Sulle disgrazie altrui c’è sempre da ridere, la gelosia miete vittime e le porta a gesti impulsivi che si rivelano quasi ridicoli, poi l’intervento dell’amico di famiglia e la complicità dei parenti, farà riappacificare la coppia ma …….
Molti i  conuigi coinvolti che cadono nella trappola della gelosia in questa rappresentazione; persino i genitori anziani, legati da trentaquattro anni di vita amorosa e felice,  rischiano la separazione.
Nei rapporti affettivi, più momemti di  intesa si condividono, più il legame si consolida.

Rientriamo dal teatro, chiacchieriamo, ridiamo per le gag, è quasi mezzanotte e un piatto di spaghetti ci sta proprio bene.
C’è forse miglior luogo della cucina, dove tutti i sensi sono partecipi e protagonisti ? Il teatro del gusto.
Non c’è altro luogo o attività  dove le nostre percezioni sono chiamate a raccolta tutte contemporaneamente. Armeggiare tra pentole e forchette condividendo  lo stesso spazio, in armonia di gesti e sguardi.  Inspirare il profumo delle erbe fresche tritate: basilico, origano, prezzemolo,  dal tono agro-amaro,  i colori che si incontrano del pomodoro rosso e il bianco dell’aglio apportano il carattere aspro- dolce,   ascoltare il suono della fusione con l’olio in padella evoca una stagione appena trascorsa. La pasta è cotta, il vino è nel bicchiere e noi siamo pronti.  Anche l’umami  sarà testimone di questa bella serata.