fagioli e vino rosso, siamo tutti un po’ vegani


Abbiamo storto il naso la prima volta che siamo entrati in contatto con la parola vegano, e io come voi ho subito elaborato una visione di erbette e nient’altro 😀
Avevo dubitato che la scelta di un’alimentazione così limitata non potesse soddisfare il fabbisogno nutrizionale e non conoscevo le motivazioni di questa preferenza. A dire il vero, le poche persone a cui avevo domandato cosa li avessero motivati a rinunciare a essere onnivore, mi avevano risposto che rispettavano e amavano gli animali e quindi non potevano cibarsene. Di seguito il pregiudizio nei confronti della dieta vegana è aumentato, non sapendo che il veganesimo non si riduce a un’opzione alimentare, ma è un movimento filosofico “basato su uno stile di vita fondato sul rifiuto – nei limiti del possibile e praticabile – di ogni forma di sfruttamento degli animali (per alimentazione, abbigliamento, spettacolo e ogni altro scopo” (Wikipedia).

La curiosità scorre nelle mie vene e mi spinge a documentarmi. 😉  Dopo aver letto articoli e ascoltato chi pratica una vita vegan, ho realizzato che:
1. è riduttivo dichiararsi vegani  solo per amore verso gli animali
2. scegliere di essere eticamente vegani è davvero moooolto impegnativo
3. il vegano affronta un nuovo percorso di conoscenza e di combinazione degli alimenti per costruire una dieta equilibrata, come una rinascita; si assume anche la responsabilità di modificare il proprio stile di vita in funzione della propria etica
4. informarsi per conoscere un altro aspetto dell’approccio al cibo è molto interessante
5. superato il punto quattro, automaticamente scopri di conoscere una quantità esagerata di ricette che prepari abitualmente e che puoi condividere con tutti
6. se è vero che “si cucina con amore” ……. il vegano non dev’essere escluso dalla tua cucina
7. siamo tutti un po’ vegani  😉  🙂

Con queste poche e sintetiche riflessioni non voglio far altro che raccontare un progetto che mi ha coinvolta a collaborare all’avviamento della cucina di un’azienda agricola il cui proprietario è vegano. L’obiettivo del titolare è di poter ricreare un modello di azienda a ciclo chiuso non energivoro, poco dipendente da fonti di energia fossile inquinante, dove la fertilizzazione agricola si basa sull’uso di sostanza organica e letame, ma anche sul riciclaggio di scarti di produzione e trasformazione delle varie attività.

Da qualche tempo ero dedita all’approfondimento della cultura vegan e in particolar modo alla realizzazione delle ricette che ora potrò elaborare e mettere a disposizione.

borlotti al vino rosso

fagioli

occorrente per due commensali:
240gr di fagioli borlotti freschi
2 spicchi d’aglio in camicia
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di cipolla tritata
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 rametto di santoreggia
50gr di buon vino rosso, giovane e poco alcolico
pepe al mulinello
3 foglie di salvia
sale

è una tradizione mettere i legumi in ammollo prima della cottura, ma trovo molto più efficace usare la pentola a pressione che dimezza i tempi di cottura senza alterare le qualità dell’alimento.

  • in una pentola a pressione verso i fagioli che ho precedentemente sciacquato e li ricopro con 3 bicchieri d’acqua fredda, aggiungo aglio e alloro, inserisco il coperchio accertandomi che la valvola di sfiato sia ben posizionata e chiudo. Metto sul fuoco a fiamma alta e aspetto che la valvola mandi il segnale sfiatando, riduco la fiamma al minimo e lascio cuocere per quaranta minuti
  • trascorso il tempo spengo la fiamma e passo la pentola sotto l’acqua corrente e fredda, in questo modo riduco la pressione interna; sollevo la valvola di sfiato che non emetterà vapore, apro il coperchio e verifico la cottura al dente; aggiungo un poco di sale, mescolo e lascio riposare 5 minuti
  • nella padella a fiamma bassa lascio scaldare l’olio con cipolla e santoreggia; appena la cipolla diventa trasparente e lucida unisco i fagioli scolati,  alzo la fiamma per far insaporire poi sfumo con vino rosso e con un poco di pepe, cuocio per cinque minuti, spengo la fiamma e aggiungo la salvia.

Caldi o freddi, i fagioli borlotti al vino rosso sono comunque ottimi.

 

firma

logo_roccianera

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Una risposta

  1. effettivamente bisognerebbe sempre andare a fondo delle cose prima di giudicare ed informarsi bene.
    Il discorso vegano è complesso anche perché non tutti lo seguono come una filosofia, ma per me la scelta è rispettabile. Io lo ritengo anche un modo per cambiare certe abitudini alimentari che non sempre sono sane, anche se, purtroppo, è molto difficile avere la possibilità di mangiare “sano”, visto i pesticidi nelle colture, i conservanti ecc. Biologico? Sì, ma dovrebbe essere globale, altrimenti imbrogliano anche lì. Visto “Report” l’altra sera alla tv? In Puglia mischiano grano duro proveniente dalla Lettonia con grano biologico (!) e lo vendono come tale. Cadono le braccia.
    Auguri per la tua “nuova” cucina.

    Piace a 1 persona

    • condivido in pieno quanto dici, il cibo è un bene comune e difendo la libertà di chi sceglie quale preferire, purchè non sia un atteggiamento dettato da una moda passeggera. Parli di abitudini e forse è propri li che commettiamo l’errore di non diversificare e quindi di non evolvere il nostro gusto. Benvenga chi ci propone un altro stile alimentare 🙂
      Biologico? non ci ho mai creduto, conosco bene la realtà agricola e Report ha avuto il coraggio di metterla a nudo.
      Grzia e mille besos
      Sally

      "Mi piace"

      • Si 😀 io sto imparando moltissimo e mi piace soprattutto quando faccio domande e ottengo risposte belle chiare e precise, soprattutto per le ricette complesse! Lì si vede anche tutta la bravura della persona che c’è dietro lo schermo 😀

        Piace a 1 persona

  2. Buongiorno cara Sally e ben ritrovata vegani no non voglio nascondermi dietro un dito io sono tendenzialmente vegetariana e quando mangio carne so dov’è la compro e da chi viene allevata non vado al supermercato sotto casa ne compro carne cresciuta in Polonia e macellata in Italia è un discorso lungo ma non è necessario essere drasticamente vegani e crudisti per rispettare il pianeta!
    Comincio a indispettirmi nel sentirmi spesso guardata come una bestia feroce che assassina!
    A parte tutto ottimissimi i tuoi fagioli soprattutto con questo frescolino che avanza!
    Sheraconunabbraccio

    Piace a 1 persona

    • Buonfiorno cara Shera 🙂 condivido il tuo pensiero. Io sono tutte queste cose insieme perchè come te scelgo con attenzione i cibi che acquisto: pochi ma BUONI! Questa nuova esperienza lavorativa mi ha arricchita e riflettendo sulla nostra cultura gastronomica concludo che tutti proveniamo da una cucina semplice che si è arricchita con il benessere: a tutti noi è comune la pasta e fagioli, con patate, con ceci, piatti poveri che apprezziamo 🙂
      besos a vagonate
      Sally

      "Mi piace"

    • questo blog è lo strumento che più mi aiuta a continuare la mia ricerca sul cibo e tutto quello che gli ruota intornp. Riflessioni ad alta voce che grazie a voi trovano nuove vie per comprendere meglio un campo a me molto caro 🙂 Grazie
      besos
      Sally

      "Mi piace"

  3. Condivido il tuo pensiero, prima di giudicare bisogna informarsi, io mangio un po’ di tutto facendo attenzione perche’ da poco ho scoperto di essere intollerante a tanti cibi, poi ne parlero’, un abbraccio cara, i fagioli sono ottimi, buona serata, ❤

    Piace a 1 persona

Lascia un commento