pesca incamiciata, un soffio di piacere.


Ci sono forme d’arte che non sono l’espressione materiale dell’artista, bensì è l’artista stesso ad essere arte.
Ci sono storie di arte e di artisti che mi emozionano profondamente.

L’artista Marina Abramovic, vera icona della performance art, si è autodefinita “Grandmother of performance art”: il suo lavoro esplora le relazioni tra l’artista e il pubblico e il contrasto tra i limiti del corpo e le possibilità della mente.

Un altro esponente della performance art era Ulay (Frank Uwe Laysiepen), la sua opera si basava sulla relazione tra corpo, spazio e società.

Marina e Ulay si sono amati per dodici anni, nove dei quali d’intenso lavoro creativo; negli ultimi tre fu necessario separarsi per realizzare quella che fu la loro l’ultima “performance”. Scelsero la grande muraglia cinese, partirono dalle due estremità e si ritrovarono a metà strada. Il progetto artistico fu completato con successo e loro si ritrovarono alla fine del cammino, avrebbero dovuto sposarsi il giorno dopo in un tempio buddista.

Un incontro che Lui definisce strano “due stranieri che s’incontrano, si abbracciano, sconosciuti uno per l’altra”.
Lei che l’ascolta ammutolita, realizza l’infelicità di essersi ritrovati e piange. Ulay le confessa di avere già una nuova relazione: tutto era finito. Marina era devastata, si sentiva come amputata dei suoi arti, una metafora che rende chiara l’identificazione in quel rapporto in cui erano tutt’uno.
Ulay non c’è più.

Come un soffio, tutto finisce.

Dedicato all’amore, a chi ama per amare e a me che amo l’arte, i dolci e qualche volta le pesche 😀

 soffiato alla pesca e salsa di caramello mou

soffiato alla pesca

occorrente per 6 commensali:
pasta soffiata
2 uova fresche piccole
200 gr di farina tipo “0” più una manciata per stendere la sfoglia
60 gr di zucchero di canna
6 cucchiaini di olio di mandorle dolci, commestibile
1 cucchiaio di Passito

– salsa caramello mou
200 gr panna fresca
20 gr zucchero di canna
20 gr burro

– farcitura
1 uovo grande freschissimo
3 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di salsa mou
2 cucchiai di panna fresca, ben fredda
3 cucchiai di Passito
2 pesche grandi e mature

preparo il forno a 170°C statico  –  stampi per tortini mono porzione

  • sbuccio le pesche e taglio a piccoli cubi;
  • salsa mou: verso lo zucchero di canna in un piccolo tegame dal fondo spesso e con i bordi alti, lascio cuocere  a  fiamma molto bassa fino a quando inizia a prendere un colore dorato; tolgo il recipiente dal fuoco, aspetto un minuto e poi verso lentamente la panna mescolando con la frusta – questo passaggio è particolarmente delicato, le due diverse temperature potrebbero facilitare la creazione di grumi dello zucchero – . Una volta amalgamato lo sciroppo di zucchero con la panna, metto nuovamente il tegame sul fuoco a fiamma  bassa, sempre mescolando unisco il burro e aspetto che si addensi, trasferisco in un contenitore e lascio raffreddare;
  • per l’impasto: in una ciotola capiente verso gli ingredienti e amalgamo con le mani, in pochi minuti ottengo un impasto liscio e omogeneo, lo involgo in pellicola alimentare e lo metto in frigorifero per 1 ora;
  • trascorso il tempo, sul ripiano spolverizzo con un velo di farina, stendo la sfoglia con il mattarello dello spessore di quattro millimetri, ritaglio dei rettangoli con i lati di misura 12 x 10 centimetri, rivesto gli stampi lasciando che gli angoli della sfoglia restino aperti come un fazzoletto, trasferisco nel frigorifero in attesa di riempirli;
  • farcitura: nella planetaria verso l’uovo, lo zucchero e con la frusta imposto alla massima velocità fino a quando il composto diventa spumoso, aggiungo il vino, dopo qualche secondo verso la salsa mou e alla fine la panna, lascio impastare ancora poi trasferisco in una ciotola coperta e metto in frigorifero;
  • riprendo la sfoglia e verso in ogni stampo tre cucchiai di farcia e tre pezzi di pesca, il ripieno non deve arrivare al bordo dello stampo;  prendo i quattro angoli della sfoglia e li porto verso il centro premendo leggermente per sigillare la punta;
  • la farcia, il mou e la panna rimasti li mescolo insieme e trasferisco in frigorifero;
  • cuocio i dolci in forno per 25 minuti, fino a quando la sfoglia raggiunge una colorazione dorata, sforno e lascio intiepidire prima di servire.

Puoi servire i dolci versando un poco della salsa fredda sul piatto e sovrapporre i dolci tiepidi, oppure puoi versare la farcia avanzata in piccoli bicchieri e decorare con scagliette di cioccolata, da sorseggiare insieme al dolce.

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