cioccolata non da sola, nella torta con le pere


Questa è una torta semplice, soffice, cremosa, stagionale e soddisfa la golosità di molti. La presenza della frutta conferisce una buona dose di umidità che facilita la conservazione per qualche giorno in frigorifero. Puoi sostituire la farina di frumento con quella di riso e sarà apprezzata anche da chi è intollerante al glutine; se usi l’olio di semi o l’olio extra vergine di oliva al posto del burro, la tua coscienza sarà messa a tacere per l’assenza di grassi animali e potrai gustarne più di una fetta.

torta al cioccolato con molte pere

Occorrente per 12 porzioni:
5 uova fresche
2 tuorli
3oogr zucchero
30gr miele
300gr farina “0” setacciata
65gr  polvere di cacao amaro setacciato
80gr burro fuso a temperatura ambiente
700gr pere abate sode
4gr di cremor tartaro e un pizzico di bicarbonato
ricorda di accendere il forno a 180° statico e cuoci per 25 minuti.
Tutte le uova con lo zucchero e il miele in un tegame antiaderente, metto sul fuoco a fiamma media , mescolo con la frusta e porto a 40° – se non hai il termometro adatto conta lentamente fino a quaranta – tolgo dal fuoco e metto nel cestello della planetaria (frullatore o minipimer è equivalente) al massimo della velocità per far montare a schiuma le uova.
Sbuccio le pere, una la tengo da parte affettata in sei spicchi, le altre le taglio a cubetti non troppo piccoli e le metto in ammollo in acqua per non farle ossidare.
Se l’impasto ha raggiunto la giusta consistenza unisco farina, cacao e lievito e mescolo con il leccapentole dal fondo verso l’alto per non smontare la massa.
Aggiungo il burro e ripeto l’operazione di mescola in modo da incorporare la farina rimasta.
Verso tutte le pere a cubetti, scolate per bene dall’acqua, lavoro ancora con la paletta e verso nella teglia infarinata e imburrata, decoro con le fette di pera poggiate  in circolo, non troppo vicine. A cottura della torta, spengo il forno, socchiudo lo sportello per quindici minuti, poi tolgo la tortiera e la poggio sopra una griglia che sia rialzata dal piano e permetta il raffreddamento. Aspetta tre ore prima di servirla con una pioggia di zucchero a velo, se preferisci accompagnala con una crema all’arancia e vaniglia. Oggi ho potuto gustarla all’aperto, al sole ancora piacevole di questo autunno così gentile.

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