s.valentino menù soft: Au coeur du riz


San Valentino è quasi arrivato, con questo ultimo piatto dedicato ai menù Shock, Rock e Soft, ho completato le tre proposta tra cui poter scegliere.

SOFT
menù e musica

Au coeur du riz   –   I sing just to know that i’m alive di Nina Simone

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occorrente per due Valentini
–  pasta frolla
250gr farina
2 tuorli
150gr burro a pezzetti
100gr zucchero
1/2 cucchiaino di buccia di arancia grattata
1/2 cucchiaino di buccia di limone grattata
un pizzico di sale
farcia
45gr riso originario
150gr di latte
20gr di zucchero                                           S0022699
20gr mandorle macinate
1 cucchiaio abbomdante di rum
1 tuorlo
un pizzico di semi di vaniglia
un pizzico di sale
coeur
1 cucchiaino abbondante di cremosa al limone di Bacco
e uno per decorare
zucchero a velo
prepara il forno a 180°

  • metti il riso in ciotola capiente con acqua fredda 10 minuti, cambia spesso l’acqua per eliminare l’amido
  • prepara la frolla unendo gli ingredienti nell’ordine elencato, ottieni un impasto compatto, stendi a forma di piccolo rettangolo per avere una superfice omogenea facile da raffreddare, avvolgi in pellicola alimentare e riponi in frigorifero per 1 ora
  • scola il riso e mettilo in tegame con il latte e lo zucchero, porta a bollore e metti il sale, lascia cuocere finchè il latte non è assorbito completamente, togli dal fuoco e aggiungi: il tuorlo e mescola per amalgamarlo,  lo zucchero, il rum, la vanilina e lascia raffreddare poi incorpora le mandorle e mescola
  • riprendi la frolla e stendi una sfoglia di 3 millimetri di spessore, fodera gli stampini monodose a forma di cuore e lascia che la pasta sbordi, metti il ripieno di riso e al centro crea una fossetta dove mettere la cremosa al limone, con la pasta rimasta, copri i dolcetti premendo leggermente e sigilla la sfoglia con quella che sborda; fai dei diccoli fori sulla superfice e inforna per 20 minuti
  • quando saranno ben dorati, sforna e lascia raffreddare, prima di servire spolverizza con zucchero a velo e una noce di cremosa al limone

Buon San Valentino

valentini

bacco

firma

cioccolata non da sola, nella torta con le pere


Questa è una torta semplice, soffice, cremosa, stagionale e soddisfa la golosità di molti. La presenza della frutta conferisce una buona dose di umidità che facilita la conservazione per qualche giorno in frigorifero. Puoi sostituire la farina di frumento con quella di riso e sarà apprezzata anche da chi è intollerante al glutine; se usi l’olio di semi o l’olio extra vergine di oliva al posto del burro, la tua coscienza sarà messa a tacere per l’assenza di grassi animali e potrai gustarne più di una fetta.

torta al cioccolato con molte pere

Occorrente per 12 porzioni:
5 uova fresche
2 tuorli
3oogr zucchero
30gr miele
300gr farina “0” setacciata
65gr  polvere di cacao amaro setacciato
80gr burro fuso a temperatura ambiente
700gr pere abate sode
4gr di cremor tartaro e un pizzico di bicarbonato
ricorda di accendere il forno a 180° statico e cuoci per 25 minuti.
Tutte le uova con lo zucchero e il miele in un tegame antiaderente, metto sul fuoco a fiamma media , mescolo con la frusta e porto a 40° – se non hai il termometro adatto conta lentamente fino a quaranta – tolgo dal fuoco e metto nel cestello della planetaria (frullatore o minipimer è equivalente) al massimo della velocità per far montare a schiuma le uova.
Sbuccio le pere, una la tengo da parte affettata in sei spicchi, le altre le taglio a cubetti non troppo piccoli e le metto in ammollo in acqua per non farle ossidare.
Se l’impasto ha raggiunto la giusta consistenza unisco farina, cacao e lievito e mescolo con il leccapentole dal fondo verso l’alto per non smontare la massa.
Aggiungo il burro e ripeto l’operazione di mescola in modo da incorporare la farina rimasta.
Verso tutte le pere a cubetti, scolate per bene dall’acqua, lavoro ancora con la paletta e verso nella teglia infarinata e imburrata, decoro con le fette di pera poggiate  in circolo, non troppo vicine. A cottura della torta, spengo il forno, socchiudo lo sportello per quindici minuti, poi tolgo la tortiera e la poggio sopra una griglia che sia rialzata dal piano e permetta il raffreddamento. Aspetta tre ore prima di servirla con una pioggia di zucchero a velo, se preferisci accompagnala con una crema all’arancia e vaniglia. Oggi ho potuto gustarla all’aperto, al sole ancora piacevole di questo autunno così gentile.

complice il quinto gusto


Una moglie gelosa, un marito iùda e libertino, una figlia sconsiderata,  una cameriera scostumata, la commedia degli intrighi e degli equivoci debutta con  il sospetto. Una piacevole serata al teatro Nino Manfredi di Ostia, con Luigi De Filippo in cani e gatti (marito e moglie).

Sulle disgrazie altrui c’è sempre da ridere, la gelosia miete vittime e le porta a gesti impulsivi che si rivelano quasi ridicoli, poi l’intervento dell’amico di famiglia e la complicità dei parenti, farà riappacificare la coppia ma …….
Molti i  conuigi coinvolti che cadono nella trappola della gelosia in questa rappresentazione; persino i genitori anziani, legati da trentaquattro anni di vita amorosa e felice,  rischiano la separazione.
Nei rapporti affettivi, più momemti di  intesa si condividono, più il legame si consolida.

Rientriamo dal teatro, chiacchieriamo, ridiamo per le gag, è quasi mezzanotte e un piatto di spaghetti ci sta proprio bene.
C’è forse miglior luogo della cucina, dove tutti i sensi sono partecipi e protagonisti ? Il teatro del gusto.
Non c’è altro luogo o attività  dove le nostre percezioni sono chiamate a raccolta tutte contemporaneamente. Armeggiare tra pentole e forchette condividendo  lo stesso spazio, in armonia di gesti e sguardi.  Inspirare il profumo delle erbe fresche tritate: basilico, origano, prezzemolo,  dal tono agro-amaro,  i colori che si incontrano del pomodoro rosso e il bianco dell’aglio apportano il carattere aspro- dolce,   ascoltare il suono della fusione con l’olio in padella evoca una stagione appena trascorsa. La pasta è cotta, il vino è nel bicchiere e noi siamo pronti.  Anche l’umami  sarà testimone di questa bella serata.