da grande vuole fare la lasagna


Proseguo l’escursione gastronomica, presentando un altro piatto “modesto” che tutt’oggi sopravvive alle raffinate ed elaborate golosità delle nostre tavole.

Il racconto legato a questa ricetta è divertente, il protagonista è un signore vedovo che ha sette figli, vive per la campagna e a questa dedica tempo e poesie. Il metodo adottato per gestire e intrattenere i suoi bambini dopo la scuola non ha nulla a che vedere con quello “Montessoriano”, ma pare abbia funzionato altrettanto bene.

Il signor Rino ha trasmesso ai suoi figli la passione per l’agricoltura e loro da adulti hanno investito nello studio e oggi sono diventati apicoltore, fitoiatra, enologo, esperto ibridatore agricolo, zoonomo, tecnico di micropropagazione e il settimo ingegnere informatico per hobby e contadino per professione! A Rino vengono gli occhi lucidi quando ne parla, gli si appannano gli occhiali che cerca di pulire con le sue generose manone, ammette divertito che ora sono i suoi figli a insegnargli nuovi sistemi per migliorare la coltura dei suoi prodotti, lui in cambio tutti gli anni, quando si ritrovano a festeggiare il Natale, gli cucina la sua pasta-lasagna, un piatto che celebra la loro infanzia.

Sforglia di pasta bianca con salsa saporita

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occorrente:
100gr di farina “0” mista a semola rimacimata
50 gr di acqua fredda
200gr di rimanenze di carni miste – pollo, maiale, agnello -, affettati, pesce sminuzzati
1 lt di brodo vegetale
1 tuorlo
2 cucchiaio di farina – o fecola di patatate setacciata
frullare per la salsa: prezzemolo, sedano, pepe, 1 bicchiere di vino bianco, 1/2 bicchiere di Marsala
salsa di alici qualche goccia per insaporire

Preparo l’impasto delle farine con l’acqua, ottengo un composto elastico, lo involgo nel telo di cotone e metto da parte per un’ora, senza sale perché il condimento è molto sapido.
Preparo il brodo vegetale, circa venti minuti di cottura: acqua, carota, sedano e cipolla; quando è pronto lo filtro e tengo da parte le verdure.
In tegame caldo verso le carni, ci deve essere anche qualche filo di grasso; faccio prendere colore fino a dorarle, aggiungo il pesce e mescolo, unisco la salsa frullata e faccio insaporire poi verso una parte del brodo vegetale e a fuoco basso porto a cottura, circa quaranta minuti, durante la cottura se occorre, unisco ancora brodo, ne conservo la quantità pari ad  un bicchiere che mi servirà per la salsa finale. Il risultato finale deve essere una salsa cremosa e morbida, lascio intiepidire e verso il tuorlo e la farina, amalgamando per bene.
La sfoglia la stendo dello spessore di 1/2 centimetro, ungo con burro la pirofila monoporzione da forno, sul fondo verso poca salsa e distendo la prima sfoglia, proseguo alternando pasta e condimento.
Cuocio in forno caldo a 150° per dieci minuti, deve raggiungere la doratura della parte superiore e non bruciare i pezzetti di carne.
Con il brodo che avevo messo da parte e le verdure della preparazione che passo al frullatore, ottengo una crema leggermente liquida che aggiungerò alla lasagna sfornata, per mantenerla umida; se utilizzi una pirofila grande, la salsa la puoi versare direttamente sul piatto e poggia sopra la porzione di pasta.

Grazie a Rino per avermi reso partecipe, con questa ricetta, al suo ottimo lavoro.

 

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