dolce arancia per due e un po’ di auguri


Mi sono scordata che, tra tutti gli avvenimenti positivi che ho festeggiato, il mio blog ha compiuto ben due anni!! Come passa il tempo!

Sona andata a rileggere il primo articolo pubblicato 😀 😀 😀 Sono trascorsi anche due natale e quest’anno si chiude ancora in vostra compagnia.
Vi ringrazio e vi auguro di tutto un po’ di quel che avete desiderato, che si realizzi ogni vostro desiderio.

crema al mandarino

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a Roma c’è il Julbasar, a casa mia c’è Jultomten


Jultomten

Jultomten

Novembre chiude i battenti ed io mi sento in alto mare, priva di una qualsiasi imbarcazione, nemmeno una zattera né una bussola per orientarmi e affrontare la marea d’impegni che si accumulano ora dopo ora; un tempo sarei stata vittima dell’ansia ma oggi so come combatterla: io scappo! Si, si, apro la porta di casa e vado via.

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tutto fritto


Prossimamente sulla tavola non mancheranno i fritti, un altro dei piatti della vigilia, prediletto dai Romani e dai loro ospiti.

Questo è il procedimento che adotto io, le verdure le friggo crude, mi piace sentire la loro croccantezza, abbasso quelle pappette mollicce che sanno di omogeneizzati!!
L’olio di semi di arachide, abbondate abbondante, non friggo in una tazzina da caffè per le bambole, la frittura in olio d’oliva non mi piace, copre il sapore degli alimenti e regge meno l’alta temperatura con risultato mediocre;
padella di ferro;
scaldo l’olio a fuoco basso, quando raggiunge la temperatura inizio a friggere.

Occorrente:
cavolfiore
broccoli
pomodori piccoli e dolci interi
funghi a spicchi
zucchine solo la parte più esterna

Affettare a bastoncino:
peperoni
melanzane sode
carote
200gr farina “00”
100gr fecola di patate
80gr birra
acqua molto fredda
cubetti di ghiaccio.

Preparo tutte le verdure pulite, asciutte e porzionate.
Mescolo in una ciotola capiente le due farine con qualche cucchiaio di acqua molto fredda, mi fermo quando la preparazione diventa collosa, aggiungo la birra e mescolo poco, adesso l’impasto avrà la consistenza uguale all’impasto delle torte, copro con la pellicola e metto in frigo per trenta minuti.
Quando riprendo l’impasto, aggiungo qualche cubetto di ghiaccio, da tre a cinque, dipende dalla farina quanto liquido ha assorbito. Intanto scaldo l’olio e una volta pronto alzo la fiamma; immergo le verdure nella pastella facendo scolare l’eccesso e metto nell’olio, pochi pezzi per volta.
Bastano pochi minuti, l’involucro diventerà leggermente dorato, compatto e croccante, tolgo le verdure e le metto a scolare l’olio – vedrai che sono perfettamente asciutte – e condisco con il sale.
Questa frittura è particolarmente leggera e anche quando si raffredda, mantiene la sua croccantezza.
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da grande vuole fare la lasagna


Proseguo l’escursione gastronomica, presentando un altro piatto “modesto” che tutt’oggi sopravvive alle raffinate ed elaborate golosità delle nostre tavole.

Il racconto legato a questa ricetta è divertente, il protagonista è un signore vedovo che ha sette figli, vive per la campagna e a questa dedica tempo e poesie. Il metodo adottato per gestire e intrattenere i suoi bambini dopo la scuola non ha nulla a che vedere con quello “Montessoriano”, ma pare abbia funzionato altrettanto bene.

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prendo fiato


Oggi mi concedo una pausa, ammetto di essere particolarmente affaticata, gli impegni sono tanti e per ricaricarmi ho trascorso qualche ora al mercato a salutare i miei fornitori.
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In questa bella giornata di sole, tra i banchi del mercato si respira l’aria natalizia, la migliore merce è esposta in bella vista, tutti sorridono nonostante la crisi di cui si evita di parlare per non perdere speranze e buon umore.

Il fioraio è sempre il primo che visito e oggi aveva queste bellissime roselline profumate, mi sono assicurata che non fossero state trattate con prodotti chimici, perché alcune di loro da domani saranno nel Menù della vigilia di Natale.

Il tema che da domani inizierò a trattare sarà: la tavola e le ricette della vigilia, la conoscenza della cucina romana-laziale e quella sarda.

In queste settimane ho fatto una ricerca sulle tradizioni, ho scoperto cibi speciali che si cucinano in famiglia la sera del 24 dicembre.

Ti aspetto per proporti preparazioni meno conosciute che ti stupiranno.

Nel frattempo mi godo una passeggiata sul lungomare.

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