malloreddus, ed è subito casa


Lo spot pubblicitario più incisivo è  quello che mira ai nostri sentimenti, lo so e non mi lascio influenzare, ma quando sento nominare un prodotto sardo immediatamente associo immagini di figure e paesaggi che mi sono cari.

Tutte le nostalgie, soprattutto quelle dei sapori, secondo me sono strettamente incatenati ai luoghi a cui appartengono.  Il cibo territoriale non nasce a caso, si lega a tanti fattori che per questo lo rendono tipico e se non ne conosci il vero sapore non potrai riprodurlo nel modo migliore 😉

Questo è un invito a viaggiare in altre terre e nel cibo che esse offrono.
…….
Io vivo di accenti, di presentimenti
Profumi che sento nell’aria
E vivo di slanci, di moti profondi
Fugaci momenti di gloria
E nel silenzio del mondo
Io sento echi di infinito
…….               
(echi d’infinito A.Ruggeri)

e voi di cosa vivete?

malloreddus

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spìzzulu al Cannonau, un vero gioiello


La bellezza di questa pasta fatta a mano  ricorda l’arte orafa della filigrana Sarda e merita la passione di queste parole
……. Sa conca a pala mujada
Subra su tuju tou b’ est salenu meu
Pesa sas laras tua bellas
Durches che-i su mele subra sas mias
Balla, balla che una foza
In brazos de su entu …….

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