gallinella con salicornia e pancetta. Storie di mare


Mi ricordo quando il mio Fratellone mi portava al largo col gommone …

Per anni abbiamo condiviso il piacere di andare insieme al mare a due condizioni: lui voleva che durante le immersioni di pesca io gli facessi da assistente e in cambio io chiedevo di andare in spiaggia nel pomeriggio.
Ci siamo avventurati anche fuori stagione e una volta abbiamo corso il rischio di non rientrare in porto: il motore ci lasciò in acqua per qualche ora mentre le correnti cambiavano e il vento rinforzava. Eravamo partiti con l’intento di pescare nelle acque di una piccola isola granitica disabitata e poco lontana da Villasimius. Unica presenza l’imponente faro e la costruzione che in passato fungeva da rimessaggio per le barche dei faristi.

La disavventura ci costrinse a rimanere nell’isola fino al giorno successivo, comunque il tempo peggiorò e pioggia e raffiche di vento ci tennero svegli.

La mattina successiva, in attesa che il vento diminuisse, passeggiammo per l’isola e in mezzo al verde intravedemmo funghi tipo prataioli, iniziammo la raccolta con la speranza che fossero commestibili. La vegetazione che nascondeva i funghi era fitta e ricordava gli asparagi un po’ ingialliti, l’assaggiai ma era troppo amara e questo fu il primo incontro con la salicornia.

Il rientro non fu per nulla semplice: le sferzate delle onde sulle incerate producevano un rumore inquietante come la fustigazione. Arrivammo a casa con due bustoni di funghi commestibili.

rollè di melanzana, gallinella e brodo di salicornia

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tonno al porto, parto e torno


A volte mi compiaccio di quante attività riesco a svolgere contemporaneamente. A volte.
Le giornate in cui gli impegni si susseguono uno dopo l’altro e tutto s’incastra e trova un ordine preciso, riuscendo a ottimizzare i tempi senza disperdere energie, per me sono corroboranti.
Ma ci sono quelle giornate che ……. oggi è una di quelle volte che vorrei far tutto e niente, mi sembra di sprecarle queste giornate di sole.
Fare una pausa e uscire da casa, con il bel tempo potrei fotografare il mare o passeggiare o andare in bicicletta o tutto insieme, comunque uscire, cioè pensiero e successiva azione, invece no, all’improvviso l’elenco dei doveri  mi passa davanti agli occhi come i titoli di coda del film Kagemusha di Kurosawa e mi scateno: realizzerò quella ricetta che ……. acci, devo proprio riparare ……. noooo devo dare l’insetticida alle piante ……. e quella macchia?? ……. devo studiare ……. devo lavorare ……. l’auto dal meccanico …….

e nulla si compie!

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mare e sole e gli intriganti spaghetti con broccoli, pancetta e guanciale


Anche oggi la mia casa è irraggiata dal sole, il lungomare è popolato da spettatori che godono stupiti di questa luce e della temperatura così alta.

Io per prima, privilegiata testimone di questo panorama,vivo a pochi metri dal mare.

La mattina a colazione  potrei contare le onde, ma il caffè  è così bollente che non posso distrarmi; esco per camminare a passo spedito, cerco di  raccogliere  quanta più energia io possa contenere.

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