gamberi e fegatini di pollo, il confine sottile


Anche nelle giornate piovigginose si possono apprezzare panorami surreali come questi di oggi.

In poche ore lo scenario muta, i colori che definivano l’orizzonte si attenuano, il confine tra mare e cielo quasi non si percepisce. A dare consistenza a questa nebbia apparente c’è lei, la vela solitaria e lenta come questa giornata uggiosa.

“e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese – Conosci l’estate –
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento”. (De Andrè)
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a Roma c’è il Julbasar, a casa mia c’è Jultomten


Jultomten

Jultomten

Novembre chiude i battenti ed io mi sento in alto mare, priva di una qualsiasi imbarcazione, nemmeno una zattera né una bussola per orientarmi e affrontare la marea d’impegni che si accumulano ora dopo ora; un tempo sarei stata vittima dell’ansia ma oggi so come combatterla: io scappo! Si, si, apro la porta di casa e vado via.

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cous cous e cioccolato di carruba


Questo è il periodo dell’anno in cui i ricordi della mia infanzia riaffiorano, con questa ricetta ho quasi la certezza di riviverli.

Il profumo intenso dell’elicriso dalla terrazza sovrasta l’odore del mare, sento in bocca il sapore della melagrana e della carruba che sgranocchiavo negli ultimi giorni di vacanza dai nonni, poco prima di ritornare a scuola.
Il carrubo è dioico, cioè ha bisogno della sua compagna per generare i frutti, l’uno non può fare a meno dell’altra, così com’è stato per i miei nonni materni che hanno vissuto una vita intera fianco a fianco e l’hanno conclusa insieme.

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