Quanto è faticoso riprendersi dopo una vacanza, tutte le energie dedicate al viaggio sembrano venir meno quando si fa rientro alla quotidianità: maggiore è il piacere dei luoghi visitati, tanto più difficile è dimenticarli. Mi sono consolata con un dolce che avrebbe dovuto placare la nostalgia di quei luoghi, ma il suo benefico effetto è stato di breve durata: avevo bisogno di nuovo carburante per ritrovare la mia verve e ci sono riuscita grazie a i “latti da mangiare” della Fattoria Il Palagiaccio, un vero toccasana!
Non conoscevo i prodotti di questo caseificio, oggi posso dire che almeno uno l’ho assaggiato e mi sono trattenuta dal divorarlo; perchè mi piace dare del “tu” al cibo e stabilire un’intima confidenza con il suo gusto, per non dimenticarne il sapore e archiviarlo in un punto ben preciso del palato. Mi piace anche conoscere altri produttori di territori che non sono il mio, o dovrei dire i miei essendo sarda di nascita e romana di adozione 🙂 , questo contest mi da l’opportunità di farlo con la mia ricetta e di sostenere Il Palagiaccio con la sua iniziativa.
Lo sai che in cucina uso solo prodotti di stagione e non ammetto trasgressioni 😉 perciò inizio a presentarti la ricetta:
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cavolo viola con pinoli e speck, il cibo è sexi
Viola come i mantelli dei maghi nelle fiabe, l’ametista e il fiore di cui porta il nome.
Confesso la mia piccola mania per i colori del cibo da abbinare in tavola, cerco l’accostamento per rendere maggiormente appetibile una pietanza e allo stesso tempo creare armonia tra gli arredi della tavola e il cibo; se devo dirla tutta ……. certe volte devo controllarmi 🙂
I colori possiamo associarli con oggetti, stagioni, cibo e momenti della nostra vita. Ti hanno mai suscitato l’accostamento ad una persona?
Tu che colore sei?
amuse bouche, aspettando Laura
Sono impertinente. Nella sua accezione positiva.
Lo sono sempre stata, non provo vergogna ad ammetterlo e non me ne faccio vanto, ogni tanto mi controllo ma ci sono casi in cui d’istinto “accorcio le distanze” 🙂