Quando si presenta l’occasione per impa _sticciare (mi piace inventare i termini) e dipingersi addosso con i colori del cibo, io ci sono! Come da piccola, dietro il banco di scuola, armeggiavo con le matite colorate e sul mio grembiule bianco inavvertitamente rimaneva traccia di quella attività ludica.
Oggi posso ancora giocare, colorare e deliziarmi (obsoleto? ma carino da morire deliziarsi) con i compiti a casa. La frequenza del corso di Professione Personal Chef, che durerà ancora sei settimane, comporta anche questo piacevolo esercizio: creare con pasta all’uovo classica e colorata una tua ricetta. L’impasto, per facilitarci il compito è stato preparato in aula.
Mi sono presa qualche ventiquattro ore di tempo per scartare tutte le pericolose idee che affollavano il cervello e condizionavano le mani. Io non sono una pastasciuttara (mi sembra si dica così a Roma), i primi piatti e le paste ripiene non sono solita consumarli, preferisco il pesce, ma questo è un’altra cosa; questa ammissione mi ha fatto realizzare che alcuni cibi che ero abituata a consumare in Sardegna, hanno poco a che fare con la pastasciutta.
Non ho avuto bisogno di prendermi altro tempo, sentivo in bocca il sapore della ricetta che avrei composto, eccola
Tasche con farcia di agnello e condimento ai carciofi,
ricotta salata e goccie di zafferano 
Non posso farvi sentire i profumi e i sapori, spero vi arrivi un po di me.
