panettone basso 2015 con water roux


Dopo l’esperienza e la pratica qui ottenuta con l’utilizzo del water roux, non resta che cimentarmi nella preparazione del panettone, quello basso che somiglia più ad una torta e che non vi farà sfigurare per le sue dimensioni 😉

panettone basso

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peperoni di Carmagnola al riso selvaggio, una proposta che non si rifiuta


La prima volta che mi fece la proposta era tarda notte, uno tra i primi appuntamenti. Eravamo soli nella casa dei suoi genitori, era inverno e faceva freddo ……. e  mi disse: vuoi …….? Aprì il frigorifero e tirò fuori una bottiglia di latte. Ho detto si.

Da quando frequento Il Tuttopensare…anzi, mi correggo: da quando Lui mi frequenta (non tutti i mali vengono per nuocere) ho ripristinato una buona abitudine: quella di bere un lungo sorso di latte. La notte, prima di andare a dormire, c’è il rito di “vuoi un sorso di latte?” Freddo e intero.
Cosa vi era venuto in mente? Non siate maliziosi, un blog di cucina può contenere solo ricette e qualche vezzo 😉

Tra le consuetudini alimentari  credo che un pasto non sia soddisfacente se mancano le verdure e non si completi con un dolcetto.

Oggi è il turno degli ortaggi, per il dolce ……. provvederò.

Quanti storcono la bocca quando vedono ricette che contengono il peperone? Lo so, c’è a chi non  piace e a chi risulta indigesto, poi c’è chi sostiene che mangiarlo la sera, come l’arancia, non si digerisce a prescindere. Sono fortunata, riesco a digerire anche i sassi purchè ben cucinati 😉 e a qualunque ora della notte.

peperoni di Carmagnola farciti con riso rosso all’uvetta e pinoli

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nero di venere, il riso alla pesca


Uno dei viaggi che ricordo in particolare è quello in Perù nel 2004, che è stato forse tra i più interessanti, ricco di suggestioni e di emozioni grazie al nostro “sherpa”  Gabriele Poli, un Italiano dal cuore Peruano, che ci ha accompagnato in un percorso unico, con l’intento di trasmetterci l’essenza di una cultura antica e complessa.
Sono stata MALISSIMO!!! Fisicamente intendo, sono stata colpita dal soroche durante il percorso tra Arequipa (2.363 metri di quota) e Chivay (3.150 metri), toccando quasi i seimila metri di altitudine; dopo che altri viaggiatori si erano ripresi dal malessere, durato poco più di ventiquattro ore, io sono stata stroncata da febbre altissima, mancanza di ossigeno e disidratazione. Forse avrei dovuto insistere con il maté di coca! ma non è di questo che voglio raccontarvi.

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maritozzo, per tutti un peccato di gola


Anche la cucina romana mi ha adottato e per renderle merito oggi realizzo un pane dolce dalle origini molto antiche: il maritozzo.
La sua storia ha radici nel tempo dei Romani, quando si preparava una grande pagnotta che potrebbe essere avo di questo dolce, impastata con farina, burro, uova, miele e insaporita con uva passa.

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mormora con frutta seccca e pepe del paradiso per “pane e pomodoro”


Quando vado al mercato la prima sosta è al banco del pesce, non posso sottrarmi al forte legame che ho con il mare e i suoi gustosissimi inquilini e il primo pensiero che mi ritorna alla mente è per lo zio Giuseppe, noto come Peppino per gli amici e per tutta la famiglia.

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