pollo e zucchine, la lasagna alternativa


Quando si parla di lasagna mi sento sulle spine e ricordo il post in cui dichiaravo il mio “legame” con la cucina. Avevo omesso una ricetta che ora mi viene in mente: i cannelloni; mi rifiuto di prepararli e non li trovo per nulla appetibili, ma non faccio testo, non essendo i primi a base di pasta le mie pietanze preferite.

Ritornando alla lasagna, forse improprio il nome di questa ricetta, vi offro un altro spunto per comporre un piatto completo e per trovare una ri-collocazione alla carne di pollo, conferirle sapore che ad alcuni suscita tristezza e richiama alla mente le diete.
Una pietanza saporita e leggera che richiede più tempo a spiegarla che ha realizzarla.

 fettuccia di pollo e zucchine

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amuse bouche e ti dirò chi sono


Gli amuse-bouche non sono  stuzzichini o finger food e nemmeno antipasti, si presentano in formato mignon per annunciare il menù e le portate che seguiranno.  La traduzione del termine significa: che diverte la bocca, mises en bouche invece sta per: in un boccone.
Il termine Francese originale è amuse-gueule, modificato negli anni ’80 in amuse bouche con l’esordio della Nouvelle Cusine, in cui si introduce un concetto importante: più piccolo e dal sapore intenso, questo mini assaggio offre uno scorcio dell’approccio dello chef all’arte della cucina.

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fiore di stagione: il carciofo farcito


Guardo i fiori dentro il vaso, li ho colti da dieci giorni e credo sia arrivato il momento di restituirli alla terra, peccato non averne altri da sostituire.
Vorrei ricevere in regalo un bel mazzo di varietà di carciofi, che meraviglia esporli come centrotavola e decidere come gustarli uno ad uno.

Fiore prezioso da regalare

Questo frutto autunnale si presta per diverse preparazioni e cotture: crudo in insalata, al vapore, al forno, fritto, soffocato è sempre buono.

Il piatto che voglio realizzare, si attiene all’idea di ricostruire la ricetta facendomi guidare dal ricordo dei sapori, il profumo di aglio, la consistenza e la carnosità delle foglie del carciofo.
Se cerco e ripercorro le ricette preparate da mia madre e quali erano i sapori cui era legata, ho maggiori probabilità di riuscire nell’intento. Ci provo.

Carciofo farcito

 

Puoi scegliere se cuocere al forno – ricordati di preriscaldare il forno a 180° –
o puoi cuocere in tegame – bordi alti almeno quattro dita.
Occorrente:
1 carciofo a commensale pulito dalle foglie esterne
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio raso di carne macinata di maiale
1 spicchio d’aglio
qualche foglia di prezzemolo
1 cucchiaino di cipolla oro tritata
qualche pizzico di parmigiano
patata lessa, una piccola quantità che serve per legare l’impasto
un bicchierino di vino bianco secco
3 bicchieri d’acqua
evo, sale, pepe, timo fresco.

Schiaccia leggermente il carciofo con le foglie rivolte sul tagliere e con un cucchiaino, elimina la barba interna.
Nel tegame versa due cucchiai di evo, cipolla, aglio e inizia la cottura a fuoco alto, come il calore inizia a far friggere la cipolla, riduci al minimo la fiamma metti poco sale e pepe, copri con coperchio e fai andare fino a quando la cipolla diventa trasparente.
A questo punto puoi togliere l’aglio e versa il prezzemolo tritato, cuoci per qualche secondo giusto il tempo per far insaporire e spegni, togli dal fuoco il tegame.
Mescola in una bowls (ciotola): carne, pangrattato, la patata lessa schiacciata con la forchetta e parmigiano, versa il soffritto ancora caldo e mescola, usa questa farcia per riempire il carciofo.

Metti un rametto di timo sopra la farcia del carciofo, riponilo nel tegame leggermente unto, accendi la fiamma e fai scaldare per far prendere calore al carciofo,  versa il vino (ma non sopra il carciofo), lascia sfumare la metà del liquido e aggiungi l’acqua, copri con coperchio e trascorsi 15 / 20 minuti il carciofo sarà pronto

Se vuoi cuocere in forno, usa una piccola teglia o un tegame adatto, versa 1 cucchiaio di olio e metti il carciofo, l’acqua e il vino, copri con alluminio e cuoci per 20 minuti, verifica pungendo il centro del carciofo con uno stecchino, se la cottura è completa, scopri e fai gratinare con il grill per dare colore dorato.