l’agnello che da alla testa, io cedo


L’uso dei social non è la mia materia preferita e con difficoltà cerco di gestire sia la pagina che l’account su facebok.
Mi ripropongo di dedicare del tempo e imparare a confezionare i giusti contenuti, ma mi distraggo a vedere quante notizie improbabili si condividono senza accertarne la fonte e la veridicità.

La bufala (notizia falsa e infondata, frottola, fandonia) viaggia sottoforma di post condiviso da migliaia di persone che viene copiato e incollato da una bacheca all’altra e genera una catena inarrestabile che sui social network a volte suscita ansia e panico.

Se invii una e-mail al supermercato QQQ e contemporaneamente premi canc#[[ batti il piede sinistro e canti, riceverai 250€ ……
Da domani per legge devi pagare la tassa di 25€ se possiedi una bicicletta con sei ruote, rossa a pois rosa pinghinello …..
Attento!! non insultare un extracomunitario!! se ti denuncia dovrai pagargli 6.000€, pulirgli casa, donargli un rene … …..
Pensavo di essere io quella fuori di testa, ma sono in tanti a battermi 😀 😀
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vasocottura e sono cavoli!


Saluto il 2017 come ogni altro anno passato che si è portato via di tutto e di più, ma non lo biasimo per aver concentrato in dodici mesi un buon numero di eventi luttuosi. Non sono superstiziosa e non sarà un 17 a farmi ricredere.
Anche se ……. ho rotto due specchi e una bottiglia di olio extravergine pregiato, il pavimento della terrazza è saltato, ho bucato due ruote della mia nuova macchinetta, ancora curo l’epicondilite al gomito destro (e non sono mancina), la planetaria si è spenta improvvisamente e dovevo confezionare ancora molti panettoni, al Tuttopensare gli si è alzata la pressione …….

Spero che a te sia andata meglio, altrimenti son cavoli!! 😀 😀

E i cavoli sono la base di questa ricetta realizzata in vaso cottura, la tecnica che ha preso piede in questi ultimi anni si presta per tante preparazioni: dolci, pesci, molluschi, carni, verdure e frutti.

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pollo, pancake e melagrana senza glutine


Oggi mi cimento con una ricetta che appartiene a Ilaria, naturalmente la interpreto a modo mio, non me ne voglia per le modifiche, da vera talebana del cibo opto per la ricotta 🙂
Ho scelto il  tiramisù salato al pollo e melagrana che trovo sia perfetta per consumare le melagrane che custodivo in un punto molto freddo della mia terrazza. Si sono conservate talmente bene che ho dubitato fossero vere e ancora commestibili 😀

pollo spumoso e croccante
con roux di melagrana

pancake il piatto

glutenfree

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Il prosciutto è di coniglio


Ci sarà anche nella vostra cerchia di parenti e amici quella persona che riesce in qualcosa che a voi non riesce.
Una mia amica cucinava le patatine fritte così bene e così buone che non mi capacitavo a credere come potesse ottenere sempre un ottimo risultato! Lei metteva l’olio sul fuoco e poi si distraeva a fare altro, quando improvvisamente si ricordava di avere la padella sul fuoco correva a versare le patate e proseguiva nelle sue distrazioni. Il risultato? Patatine croccanti e dorate all’esterno e cremose all’interno.

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paté di fegatini per un gemellaggio


Oggi condivido l’iniziativa di Gaia di popolare le pagine di facebook con opere d’arte per ostacolare la saturazione d’immagini e video futili; ha scelto per me l’artista Raphael Kirchner, questa è l’immagine che mi è piaciuta

RK

 For girls between brown-green

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ravioli al Lambrusco


Sono particolarmente affezionata ai ravioli, ma non tutti mi piacciono, come ad esempio quelli di spinaci e ricotta o con farcia di pesce e pomodoro. Alcuni ingredienti, secondo il mio palato, non si combinano al meglio e lasciano in bocca il sapore del “niente”, cioè non sollecitano le papille gustative e non m’invogliano al secondo boccone. Il raviolo che mi piace è quello che nel suo interno contiene più sapori, ma separati tra loro 🙂

Per il contest di Cucina Semplicemente “Lambrusco cantina Settecani”, ho realizzato questa ricetta che  rappresenta il mio concetto di raviolo. Sono stata invitata, insieme con altri food blogger, a rivisitare la ricetta classica della pasta al ragù di salsiccia, proponendo una mia interpretazione, fermo restando che  il lambrusco sia utilizzato nella cottura della pasta e in quella della carne.

  raviolo lungo al Lambrusco con triplice farcia

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crêpe al lambrusco, un augurio a Massimo Bottura


In questi giorni è stata pubblicata la classifica dei migliori ristoranti al mondo, e non mi sono sorpresa di vedere al secondo posto l’Osteria Francescana dello chef Massimo Bottura a Modena.

Ho conosciuto questo ristorante nel 1997, avevo accompagnato a Modena Il Tuttopensare che già frequentava il locale e ne parlava con entusiasmo. Bottura non aveva ancora ricevuto nessuna stella Michelin ma prometteva bene. Ricordo di aver assaggiato i tortellini in brodo, a tutt’oggi i migliori che abbia mai assaggiato.
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pollo e zucchine, la lasagna alternativa


Quando si parla di lasagna mi sento sulle spine e ricordo il post in cui dichiaravo il mio “legame” con la cucina. Avevo omesso una ricetta che ora mi viene in mente: i cannelloni; mi rifiuto di prepararli e non li trovo per nulla appetibili, ma non faccio testo, non essendo i primi a base di pasta le mie pietanze preferite.

Ritornando alla lasagna, forse improprio il nome di questa ricetta, vi offro un altro spunto per comporre un piatto completo e per trovare una ri-collocazione alla carne di pollo, conferirle sapore che ad alcuni suscita tristezza e richiama alla mente le diete.
Una pietanza saporita e leggera che richiede più tempo a spiegarla che ha realizzarla.

 fettuccia di pollo e zucchine

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petto d’anatra e scalogno all’aceto, ancora cinque minuti


Le mie giornate sono in gran parte dedicate allo studio, alla ricerca e all’approfondimento, che detto così sembrerebbe la vita di un fisico nucleare, ma non è il mio caso 🙂 naturalmente le mie attenzioni sono rivolte alla cucina, all’alimentazione e a tutto quello che ne deriva.
A dire il vero mi distraggo con molta facilità, per esempio leggo dei diversi metodi di cottura e delle loro applicazioni e improvvisamente mi viene in mente una tal cosa che non c’entra proprio niente con l’argomento e mi ci dedico interrompendo la lettura. Se nel mio cervello ci fosse solo un neurone, dopo aver risolto la tal cosa, andrei a finire il primo impegno, invece no, gli altri duemila miliardi (lasciami esagerare 😉 ) di neuroni, e sempre tutti insieme, si connettono per inviarmi continui segnali e suggeriscono altri argomenti.
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petto d’anatra e tartufo di Calvello, il duck test


« Supponete di vedere un uccello gironzolare in un’aia. L’uccello non ha alcuna etichetta che lo identifica come ‘anatra’. Ma sembra certamente un’anatra. Inoltre, giunge allo stagno e notate che nuota come un’anatra. Apre poi il suo becco e starnazza come un’anatra. Bene, a questo punto siete probabilmente giunti alla conclusione che quell’uccello è un’anatra, che indossi un’etichetta o meno. »

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