Caschettas è dolce Mangiare Matera


Il blog di Teresa ospita l’iniziativa di Mangiare Matera, un nuovo contest che renderà possibile anche a noi, avvicinarci ai sapori della Lucania, io partecipo con le mie ricette realizzate con i prodotti tipici del materano.

Che cos’è Mangiare Matera?  “Il marchio MANGIARE MATERA vuole portare, sulle nostre tavole e nelle nostre cucine, il meglio della produzione agroalimentare lucana. Ogni prodotto è selezionato con cura, seguito dal campo sino alla tavola, per farci riscoprire i sapori genuini di un tempo.”

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datterini e totani e nota verde, l’apparenza inganna


In questi giorni Ostia ha vissuto da protagonista il festeggiamento dei 110 anni della Harley Davidson, oltre 160 mila moto  si sono spostate dal centro di Roma verso il litorale e dalla mia terrazza sentivo il rombo dei motori; le moto percorrevano il lungomare e tutte le vie di Ostia.
Non sono appassionata di moto, ma l’Halrey è un mito! Uno stile di vita!

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Una domenica iniziata male


Non ci posso credere!!!  e tu?
La pioggia ha deciso di concentrarsi tutta insieme proprio oggi?  Con tutti i giorni della settimana?? Ma quante domandeeeeeee …….
Tutto questo accadeva domenica mattina: io con il mio caffè, lui con il suo cappuccino davanti alla finestra a gurdare il paesaggio marino, cielo grigio, pioggerellina fastidiosa.

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Meraviglia di primavera, tu sei la vincitrice.


Patate vitelotte in cocotte

Patate vitelotte in cocotte 2

Torta di bruscandoli

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Calamari primavera

calamari

Tiramisù alle fragole

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Pita con gamberi piri piri e zenzero

pita con gamberi piri piri

Cheese cake a stelle e strisce

cheesecake stelle e strisce 1

Crostatine al pistacchio fragola e rosa -gluten free

Crostatine pistacchio fragola e rosa

Salsa con il peperone

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Filetto di rombo con gamberetti e verdura

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Queste sono le ricette delle mie “amiche di cucina” e “vicine di blog” che hanno aderito a Meraviglia di Primavera.

Mettetevi nei miei panni e provate a scegliere la vincitrice!!! non è per niente facile.
Quando ho letto la prima mi sono detta ” siiiiiiiii, questa vince”,  poi sono pasata alla seconda: ” siiiiiiiiii, questa vince” ……. la terza siiiiiiiiii ……

Ho dovuto ricominciare da capo!! Mi sono affidata ad un criterio di valutazione che tenesse conto di:

  • la presentazione in rima
  • la ricetta, ingredienti e  realizzazione
  • la semplicità
  • le immagini

Ci son voluti ben tre giorni!!!  Sono tutte pietanze invitanti, colorate, appetitose, ma soprattutto vi rappresentano 🙂 e io vorrei scegliervi tutte!!!
vi riporto parte del testo della mail che ho inviato a Lilla: una ricetta, tra le candidate ,piaceva ad entrambe

“……. è stato difficile!!! a voler essere proprio pignola pignola, per arrivare a scegliere le finaliste direi che sono
la XXX e la YYY.
ora dobbiamo giocarcele a testa o croce!!
 lancio la moneta, testa per la XXX – croce per la YYY.
è uscito CROCE, vince la YYY …….”

Non vi terrò ancora con il fiato sospeso

Eccoci giunti a conclusione

di questa singolar tenzone

fatta di tante belle ricette

e di poesie con rime perfette.

e la vincente, di una spanna corta,

udite udite è: Le mille e una torta.

meraviglia

Congratulazioni 🙂

Da oggi, cara Le mille e una torta, la tua ricetta sara abbinata a questa immagine; a te il compito di lanciare una prossima “Meraviglia” tutta tua.

Grazie a tutte voi 🙂 le vostre ricette  mi sono care, lasciano un segno nel mio “quaderno”, è stato un privilegio condividere questo spazio di leggerezza.

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pizza salata, una parte d’Italia a tavola


. . . . . . .  il seguito

Che profumi!! La cioccolata calda nelle tazze per cominciare.
– non ti farai problemi spero
– no, no, guardo voi e imparo 🙂
– io non sono romana, mio marito si, fai come lui.

La colomba a fette come fosse un panino, farcito con cioccolato fondente che scrocchia in bocca.
Il salame da spalmare, ma sopra cosa? Eccola li, alta come un panettone che domina tutti gli altri cibi, superba e dorata: la pizza di pasqua.
Questa ricetta è passata di mano in mano, attraversando alcune regioni della penisola modificata e rimodificata, ecco come è arrivata fino a me.
– ti scrivo la ricetta, io la faccio a occhio, così mi ha insegnato chi me l’ha data
e chi ti ha dato la ricetta?
– un’amica che l’ha avuta da un’amica che l’ha avuta …….

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La preparazione di questa pizza al formaggio, che dovrebbe avere tradizioni umbre, è stata trasmessa da una donna molisana che a sua volta l’ha avuta da una donna abruzzese la cui mamma di origini campane l’ha avuta da una donna toscana.
Ma nei vari passaggi, visto che le donne sono saggie, hanno mantenuto il legame con la ricetta originale anche se con qualche piccola variazione.

Pizza al formaggio per la colazione pasquale

– se non hai il lievito madre puoi sostituiro con lievito di birra
– se usi la planetaria lavora con il gancio a bassa velocità
– la preparazione avviene in tre fasi, sempre con intervalli per la lievitazione.

occorrente per la pizza da 1 chilo:
fase 1
400gr farina di forza
50gr lievito madre
50gr acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaino di zucchero
un pizzico abbondante di sale

  • sciogli il lievito madre nell’acqua e unisci lo zucchero, otterrai la consistenza di una crema, aggiungi la farina setacciata e infine il sale, alla fine della lavorazione copri con un telo umido e fai lievitare per 12 ore a temperatura di 20/25°
  • se adoperi lievito di birra, la quantità sarà dimezzata ma il tempo di lievitazione sarà di tre giorni in ambiente buio e asciutto

fase 2
600gr farina 0
250gr di litro di latte tiepido
100gr burro morbido a temperatura ambiente
1/2 bicchiere di olio evo
200gr pecorino romano grattato
5 uova a temperatura ambiente

  • riprendi l’impasto e aggiungi il latte, quando si sarà sciolto unisci le uova una per volta, quando saranno incorporate puoi aggiungere alternando: la farina setacciata, l’olio, il pecorino, il burro, tutto a piccole dosi
  • quando avrai unito tutti gli ingredienti  e ottenuto una massa spumosa e morbida – la prova è l’elasticità dell’impasto –  metti a lievitare per 40 minuti, sempre a 20/25° gradi – nel caso dell’uso di lievito di birra, la lievitazione durerà un giorno intero
  • dopo il tempo di riposo trasferisci l’impasto nello stampo per panettone, quello di carta, e lascia lievitare per  quattro ore dentro il forno spento dove avrai inserito un piccolo tegame con acqua bolente, per garantire un tasso di umidità che aiuterà la lievitazione e non seccherà la massa – con lievito di birra il riposo dell’impasto durerà 6 ore
  • togli l’impasto dal forno, accendi e porta a 180°, una volta raggiunta la temperatura inforna e cuoci per 40/50 minuti, verifica la cottura con uno stecchino prima di sfornare, deve avere un colore dorato
  • fai raffreddare per qualche ora e poi servi la pizza

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Auguri
anche Filippo vuole farti gli auguri e si è messo in posa, lui preferisce la pasquetta!

ho avuto questa ricetta da un’amica che l’ha avuta da un’amica ……. prendi anche tu questa ricetta viaggiatrice e racconta la sua storia.

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la colomba fa festa, chi si unisce?


Io per prima! Dove c’è festa  voglio esserci presente con tutta me stessa.
Cosa ci vuole per festeggiare? La notizia che mio fratello è finalmente andato in pensione, un amico che ha realizzato il suo progetto, una giornata di sole, aver ritrovato un’amica, non aver perso le chiavi di casa o della macchina, quando il tuo compagno rientra a casa e il primo gesto che compie è baciarti.
Sono infiniti le occasioni per trasformare una notizia in solennità, se riesci a gioire delle vittorie altrui senza aspettare che sia  il calendario a decidere.

Allora preparo un colomba che voglio farti assaggiare, mordila e raccontami cosa vuoi festeggiare.

L’origine di questo dolce non è molto lontana,  nasce da un’esigenza industriale di realizzare un prodotto che somigliasse al panettone. L’azienda  Motta di Milano creò questo prodotto di pasticceria legandolo alla Pasqua.

colombina bella con lievito madre

colomba cotta

 premessa:  per realizzarla ho diviso il lavoro in tre stadi ognuno con il suo tempo di lievitazione;

  • se utilizzi lievito di birra, i tempi di riposo per la lievitazione saranno dimezzati;
  • se fai l’impasto a mano o con le fruste, dovrai battere (sculacciare) per 5 minuti l’impasto dopo che avrai unito l’ultimo ingrediente;
  • questa preparazione risulterà poco dolce, ma secondo i miei gusti è perfetta; puoi variare nel secondo stadio la dose dello zucchero a velo da 20 a 100 grammi
  • forno a 180° se ventilato, a 200° se statico

prepara il lievito madre che avrai rinfrescato cinque volte in una settimana

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occorrente per la colomba da 1 chilo:

stadio UNO
200 gr farina di forza  –   150 gr farina 0
3 cucchiai di yogurt intero bio   –  1 uovo    –  2 tuorli
75 gr burro morbido a temperatura ambiente

90 gr zucchero
100 gr lievito madre pronto
120 gr latte a temperatura ambiente
1 cucchiaino di miele

– se usi la planetaria inizia con il gancio a velocità minima e segui nell’ordine questo procedimento, unisci gli ingredienti uno per volta e aspetta che siano incorporati nell’impasto

  • sciogli il  lievito madre nel latte, versa il  miele, l’uovo e  tuorli, le farine e lo zucchero setacciati e fai amalgamare bene
  • unisci il burro  a piccole dosi e  impasta per 10/15 minuti,  l’impasto risulterà colloso, metti a lievitare da 10 a 12 ore per far triplicare di volume

stadio DUE
50gr farina di pistacchio Bacco ( o se preferisci 20gr mandorle tritate finemente)
100 gr canditi tritati o a cubetti
20 gr zucchero a velo   (100gr)
2 gr sale  –  1 tuorlo  –  20 gr burro
semi di 1/2 stecca di vaniglia

  • prendi l’impasto e unisci gli ingredienti seguendo l’ordine del primo stadio, fai  incordare la pasta e  metti a lievitare per 30/40 minuti
  • versa l’impasto nella forma di carta della colomba, presta attenzione a far scendere l’impasto su tutto lo stampo, fai lievitare  per 4 ore, deve arrivare a filo del bordo dello stampo
  • –  copertura con glassa
    40 gr zucchero
    20 gr albume
    20 gr mandorle a scagliette
  • – copertura con frutta secca:
    una manciata di mandorle intere e spellate
    una manciata di mandorle a scaglie spellate
    zucchero a velo e granella di zucchero

satadio TRE

  • prepara la glassa di copertura, con la frusta batti lo zucchero e l’albume senza montarlo
  • poco prima di infornare versa la glassa, aiutati con un  pennellino  e stendi delicatamente su tutta la superficie;
  • copertura frutta secca:  distribuisci le mandorle, lo zucchero a granella e a velo setacciato
  • inforna per 40 minuti circa,  verifica prima di sfornare facendo la prova dello stecchino –  a cottura avvenuta fai raffreddare per 24 ore sopra una griglia per favorire l’evaporazione dell’ umido.

colomba fette

bacco

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meraviglia di primavera, colori e sapori di stagione


meraviglia

“e anche quest’anno, in qualche maniera,
sta per tornare la primavera
per festeggiarla in maniera perfetta
dedichiamole tutti una bella ricetta!
Fatevi ispirare dai suoi colori
dai suoi proumi  inventate sapori
mettetele in rima e tiratele fuori
e come i poeti rapiti da rose e violette
create con fantasia le vostre ricette
sul vostro blog le pubblicherete
ma a noi il link invierete.
E mi raccomando, fate attenzione:
in rima deve essere la presentazione!
La Lilla e la Sally faranno da test
ed inizieranno questo contèst!”

Benvenuta e buona primavera anche a te,

non è una sfida quella che ti proponiamo, non si vince nulla e non andrai a una di quelle trasmissioni televisive per essere intervistata. Vogliamo  festeggiare la primavera insieme e quale miglior regalo se non una leccornia?

oggi 21 marzo 2013   diamo il via alla manifestazione Meraviglia di Primavera che terminerà il 21 apriele 2013 alle ore 24.

Le ricette saranno valutate da Sally e da Lilla che nomineranno la blogger vincitrice che avrà il piacere di associare la sua preparazione al mazzo di fiori e la prossima stagione  ci proporrà la sua Meraviglia e i suoi colori.

Segnala la tua adesione e coinvolgi chi vuoi.

lcune indicazioni da osservare:

–          Iscriviti con un commento a questo post;

–         Copia e incolla la fotografia della Meraviglia nella pagina dove pubblicherai la ricetta;

–          Invia a noi il link del tuo post entro la scadenza

–          Sally e Lilla sceglieranno la migliore e pubblicheranno la ricetta

La mia ricetta di buon auspicio per tutti i partecipanti:

Rosso di rapa, ma non è un’insalata

E ora presento, e ne sono fiera,
la mia ricetta di primavera
E vi descrivo i suoi colori
e come li abbino a dei buoni sapori
Ho preso una rapa, una rapa rossa
e non importa che sia piccola o grossa
La feta darà un tocco di bianco
ed un sapore di cui non mi stanco
Sfoglia di riso al wasabi verde
E l’armonia così non si perde
E per finire sbagliarmi non posso
uso una crema al peperoncino rosso.

occorrente:
rapa rossa
formaggio feta Greca
yogurt intero biologico
fiori commestibili Aromaticus
scorza di arancia
fava tonka
evo all’erba cipollina
sfoglia di riso o pasta phillo
wasabi in polvere
olio di arachidi per friggere
fiocchi di sale Falksalt
cremosa al peperoncino di Bacco

  • lava la rapa,  cuocila intera a vapore e fai raffreddare
  • prepara una sfoglia di riso insaporita con un pizzico di wasabi in polvere  oppure dalla pasta phillo ritaglia due strisce larghe 3 centimentri e lunghe  10 centimetri, avvolgi ogni striscia di pasta al cono in acciaio e friggi in olio ben caldo per circa 1 minuto, fai scolare dall’olio e lascia raffreddare
  • versa 2 cucchiai di yogurt in una ciotola e mescola con due pizzichi di fava tonka grattata e una presa di buccia di arancia grattata
  • con l’anello coppapasta piccolo scava i cerchi nella rapa cotta, ottieni delle fette alte mezzo centimetro, ripeti lo stesso passaggio per la feta, sovrapponi alternando i dischetti di feta e rapa, condisci ogni strato con una sola goccia d’olio all’erba cipollina
  • con due cucchiaini di cremosa al peperoncino e due cucchiai di feta, ottieni una crema mescolando con la forchetta, per amalgamare e schiacciare il formaggio, con questa crema riempi i coni di pasta fillo utilizzando la sac a poche
  • disponi nel piatto la salsa allo yogurt, il cilindro di feta e rapa, i cannoli con cremosa al peperoncino e guarnisci con fiori di tagetes e dianthus
  • spolverizza con un pizzico di fiocchi di sale

I fiori commestibili del negozio di agricoltura urbana, che Luca e Francesca mi hanno fatto assaggiare, non sono l’unica delizia: ci sono foglie che arrivano da tutto il mondo e dai sapori così particolari che non smetterei di mangiarle. Ora è possibile trovare in città le erbe, i germogli, i pepe e le  piante di piccole dimensioni, già in vaso e pronti da portare a casa.

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In questa preparazione, semplice e veloce da realizzare, troverai tutti i sapori, gli odori e la freschezza della primavera.

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bacco

personal chef che si fanno del “bene”


L’incontro mensile AiChef con i cari colleggi Personal Chef Niky e Crazy Elio, si è svolto in quel di Latina.
Cosa abbiamo combinato? Di tutto e di più. A questo appuntamento l’ospite ha proposto un menù di pesce e questo è il risultato delle nostre preparazioni.

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Mousse di pesce azzurro – focaccine di ricotta e di patate – patè di olive – pomodori sott’olio – polpo e broccoli

Mini cupcake al rosmarino  – banana pudding –  brownies alle 3 P Pistacchio, Peperoncino, Pinoli

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il mio tempo ……. con tagliatelle, raviolo croccante e tortina


Il  tempo a volte è ingrato.

Mi passa addosso e lascia tracce indelebili di un affetto perduto, di un amore sbagliato, di un conflitto irrisolto.
Lui è presente, attento, costante, scandisce il ritmo del mio essere e mi sorprende alle spalle; il disaccordo tra mente e corpo è opera sua, esalta il cervello a compiere azioni a ritmi giovanili e soggioga il fisico al suo logoramento.

Lede l’armonia tra pensiero e azione.

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s.valentino menù soft: Au coeur du riz


San Valentino è quasi arrivato, con questo ultimo piatto dedicato ai menù Shock, Rock e Soft, ho completato le tre proposta tra cui poter scegliere.

SOFT
menù e musica

Au coeur du riz   –   I sing just to know that i’m alive di Nina Simone

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occorrente per due Valentini
–  pasta frolla
250gr farina
2 tuorli
150gr burro a pezzetti
100gr zucchero
1/2 cucchiaino di buccia di arancia grattata
1/2 cucchiaino di buccia di limone grattata
un pizzico di sale
farcia
45gr riso originario
150gr di latte
20gr di zucchero                                           S0022699
20gr mandorle macinate
1 cucchiaio abbomdante di rum
1 tuorlo
un pizzico di semi di vaniglia
un pizzico di sale
coeur
1 cucchiaino abbondante di cremosa al limone di Bacco
e uno per decorare
zucchero a velo
prepara il forno a 180°

  • metti il riso in ciotola capiente con acqua fredda 10 minuti, cambia spesso l’acqua per eliminare l’amido
  • prepara la frolla unendo gli ingredienti nell’ordine elencato, ottieni un impasto compatto, stendi a forma di piccolo rettangolo per avere una superfice omogenea facile da raffreddare, avvolgi in pellicola alimentare e riponi in frigorifero per 1 ora
  • scola il riso e mettilo in tegame con il latte e lo zucchero, porta a bollore e metti il sale, lascia cuocere finchè il latte non è assorbito completamente, togli dal fuoco e aggiungi: il tuorlo e mescola per amalgamarlo,  lo zucchero, il rum, la vanilina e lascia raffreddare poi incorpora le mandorle e mescola
  • riprendi la frolla e stendi una sfoglia di 3 millimetri di spessore, fodera gli stampini monodose a forma di cuore e lascia che la pasta sbordi, metti il ripieno di riso e al centro crea una fossetta dove mettere la cremosa al limone, con la pasta rimasta, copri i dolcetti premendo leggermente e sigilla la sfoglia con quella che sborda; fai dei diccoli fori sulla superfice e inforna per 20 minuti
  • quando saranno ben dorati, sforna e lascia raffreddare, prima di servire spolverizza con zucchero a velo e una noce di cremosa al limone

Buon San Valentino

valentini

bacco

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