soffio di sfoglia alle acciughe, tutti a tavola


L’ho già dichiarato: la cinematografia francese è quella che preferisco, dove spesso la colonna sonora che normalmente dovrebbe favorire l’atmosfera, è sostituita dal silenzio che riempie e crea empatia.
I ragazzi e Guillaume, a tavola.  Distribuito in Italia con il titolo “Tutto sua madre”.

La faccia che ha fatto mio padre quando si è accorto che ero io e non mia madre. Ho letto nei suoi occhi che aveva capito che ero una ragazza.

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fettuccine di lenticchie. Tutto torna


Ci siamo quasi: ho terminato il post con la prima puntata del viaggio in Argentina, ho realizzato alcune ricette della Patagonia, il mio polso ha riacquistato la sua mobilità e le feste si avvicinano.

Cosa manca ancora? Concludere gli impegni prima che inizi il nuovo anno  senza dichiarare ancun buon proposito 😀  Ho poco tempo ……. ecco che tutto torna.

Questa ricetta può essere un’idea per la cena della vigilia.

fettuccine di lenticchie con ragù di verdure
e crema di calamaro

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risotto alla mela cotogna e fichi rosa, il contributo dell’amore


Se elenchiamo i sentimenti al primo posto e in cima a tutto c’è l’amore.

Si manifesta continuamente, è evidente, è sotto i nostri occhi e lo esercitiamo soprattutto verso i nostri cari, ma ci sono amori che sfuggono al nostro sguardo e non è semplice coglierli.

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zuppa di pesce, a tavola si viaggia


Le giornate sono trascorse troppo in fretta e restano pochi giorni al rientro; mi trovo a Puerto Madryn a farmi un’altra scorpacciata di mariscos 😉
besos

Per restare in tema vi lascio questa ricetta:

sopa de pescado y mariscos
con madi y pampa argentina

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risotto alla zucca e tartufo di Calvello


Puerto Nadales, Cile. Sono qui con il Tuttopensare che oggi festeggia i suoi primi innsyudt’anni  😀 😀 😀
buon Halloween a tutti!!!

risotto alla zucca di Cengio,
mela e tartufo di Calvello

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peperoni di Carmagnola al riso selvaggio, una proposta che non si rifiuta


La prima volta che mi fece la proposta era tarda notte, uno tra i primi appuntamenti. Eravamo soli nella casa dei suoi genitori, era inverno e faceva freddo ……. e  mi disse: vuoi …….? Aprì il frigorifero e tirò fuori una bottiglia di latte. Ho detto si.

Da quando frequento Il Tuttopensare…anzi, mi correggo: da quando Lui mi frequenta (non tutti i mali vengono per nuocere) ho ripristinato una buona abitudine: quella di bere un lungo sorso di latte. La notte, prima di andare a dormire, c’è il rito di “vuoi un sorso di latte?” Freddo e intero.
Cosa vi era venuto in mente? Non siate maliziosi, un blog di cucina può contenere solo ricette e qualche vezzo 😉

Tra le consuetudini alimentari  credo che un pasto non sia soddisfacente se mancano le verdure e non si completi con un dolcetto.

Oggi è il turno degli ortaggi, per il dolce ……. provvederò.

Quanti storcono la bocca quando vedono ricette che contengono il peperone? Lo so, c’è a chi non  piace e a chi risulta indigesto, poi c’è chi sostiene che mangiarlo la sera, come l’arancia, non si digerisce a prescindere. Sono fortunata, riesco a digerire anche i sassi purchè ben cucinati 😉 e a qualunque ora della notte.

peperoni di Carmagnola farciti con riso rosso all’uvetta e pinoli

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pasta, pesce e verdure. Piccante sorpresa


Non ci sono più le mezze stagioni, è tutto un magna magna, è tutta colpa del buco nell’ozono, quando è amore vero ti batte il cuore,la Juve paga gli arbitri, il viola porta iella, incidi a croce che porta bene, i napoletani sono tutti imbroglioni ……. 😀 😀

Sono intollerante, anzi, provo una tremenda allergia per chi parla per luoghi comuni e chi generalizza.

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zucchine marinate, piccola opera di architettura culinaria


E’ trascorso più di un anno dal mio viaggio in Irlanda e mi ero ripromessa di raccontare i luoghi e le mie emozioni. Oggi ho la ricetta giusta che s’ispira a quei territori, in particolare alla Penisola di Dingle e al Connemara.

Ho scelto l’edificio dell’antica chiesa, il Gallarus Oratory e la spiaggia di Dogs Bay.
Il primo ha uno schema semplice e sorprendente di per sé, costruito con pietre sovrapposte a secco a forma di barca rovesciata. La pienezza della solitudine di quella stanza in penombra e quel cielo d’Irlanda mi hanno fatto provare un senso di leggerezza e allo stesso tempo di gravezza per quelle pietre, salde e immobili nel tempo, mentre il vento attraversava la stanza, un perfetto connubio.

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nero di venere, il riso alla pesca


Uno dei viaggi che ricordo in particolare è quello in Perù nel 2004, che è stato forse tra i più interessanti, ricco di suggestioni e di emozioni grazie al nostro “sherpa”  Gabriele Poli, un Italiano dal cuore Peruano, che ci ha accompagnato in un percorso unico, con l’intento di trasmetterci l’essenza di una cultura antica e complessa.
Sono stata MALISSIMO!!! Fisicamente intendo, sono stata colpita dal soroche durante il percorso tra Arequipa (2.363 metri di quota) e Chivay (3.150 metri), toccando quasi i seimila metri di altitudine; dopo che altri viaggiatori si erano ripresi dal malessere, durato poco più di ventiquattro ore, io sono stata stroncata da febbre altissima, mancanza di ossigeno e disidratazione. Forse avrei dovuto insistere con il maté di coca! ma non è di questo che voglio raccontarvi.

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pasticcio di melanzana, ne combino di tutti i colori!


Sono qui con il capo cosparso di cenere a chieder venia a Francesca che mia aveva premiata per il contest “Melanzane”.

Sono una pasticciona e questo lo avrete notato, ma questa volta l’ho combinata grossa! mi sono tirata le orecchie da sola per aver scordato di ringraziare il blog di Ostriche per il regalo del graditissimo libro “tutti pazzi … per i tortini salati”, che ho ricevuto, letto attentamente e si è rivelato fonte di ispirazione per i miei piatti, vi dico solo che la prima ricetta è quella dei tortini alla carota e curry, in assoluto la mia spezia preferita!

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