‘a caccavella con patate e provola


Cantava Nino Taranto
…….

Dimme, dimme, chi t’ha fatto,
chi ha commesso stu delitto…
Io só’ cotto, só’ stracotto:
faccio ll’uocchie ‘e pesce fritto!…
Pure ‘a notte, dinto lietto,
mm’arrevoto, zompo e scatto…
Io pe’ te mme comprometto!
Parola d’onor…
Parola d’onor!…

Continua a leggere

orata con cicoria: un “giro” in Val d’Agri


Il giro d’Italia quest’anno ha attraversato la Basilicata ed io ho avuto la fortuna di esserci in quei giorni, di vedere una schiera di ciclisti che percorrevano la salita che da Villa d’Agri portava alla tappa di Viggiano. Il mitico Luigi ha organizzato un’escursione ad hoc: fuoristrada con tanto di etichetta autoprodotta “concorso di fotografia digitale” e i pass pinzati sui giubbotti.
Il tempo incerto, tra sole e pioggia e un doppio arcobaleno, è stato un buon auspicio per tifosi del ciclista Pozzovivo, che la notte precedente avevano lasciato sull’asfalto parole di incoraggiamento per il loro beniamino.

Continua a leggere

maritozzo, per tutti un peccato di gola


Anche la cucina romana mi ha adottato e per renderle merito oggi realizzo un pane dolce dalle origini molto antiche: il maritozzo.
La sua storia ha radici nel tempo dei Romani, quando si preparava una grande pagnotta che potrebbe essere avo di questo dolce, impastata con farina, burro, uova, miele e insaporita con uva passa.

Continua a leggere

la colomba Materana


Vola ..Vola bella!! L’ulivo in bocca non l’avrai mai ma porterai pace a tutte quelle bocche golose!! Vola…Vola candida e soffice!! Fatta da mani che ti conoscono bene. Fai sorridere anche  loro…con l’acquolina in bocca. Vola..Vola profumata !! Sei cresciuta lentamente sotto gli occhi di tua madre. Mi ricordi un po tuo fratello nato in Dicembre. Vola…Vola ben attesa! Da tutti che ti aspettano come sempre… anticipatamente. Senza di te la tradizione non ha gusto.
il commento dello Chef Mario Andrisani alla fotografia.

DSCF0193

Continua a leggere

pasta di semola, un “pizzico” di gioiello


La bellezza di questa pasta fatta a mano  ricorda l’arte orafa della filigrana Sarda e merita la passione di queste parole
……. Sa conca a pala mujada
Subra su tuju tou b’ est salenu meu
Pesa sas laras tua bellas
Durches che-i su mele subra sas mias
Balla, balla che una foza
In brazos de su entu …….

Continua a leggere

mandorla arrubia, pomodoro e oliva da confetto, il mio amuse bouche preferito


Alle olive non voglio dire di no, riesco a mangiarne una quantità spropositata: nere, dolci, salate, greche……. Delle numerose varietà presenti in Sardegna le cultivar più importanti le ho assaggiare quasi tutte; dal Campidano sud-occidentale fino ai territori della Nurra e nel Sassarese, le olive per l’impiego oleario sono la Tonda di Cagliari (di alta qualità e oliva da tavola),  la Semidana (rivalutata di recente,  il cui olio  è caratterizzato da fruttato leggero e delicato),  la Nera di Gonnos (località Gonnosfanadiga –olio fruttato intenso dal gusto mediamente amaro e piccante, anche oliva da tavola), la Pizz’e Carroga (becco di cornacchia) è presente in tutta l’Isola, poco adatta alla lavorazione come oliva da mensa, la Terza grande, l’Olia Niedda (oliva nera –potrebbe identificarsi con le cultivar Paschixedda e Nera di Villacidro, adatta anche per la lavorazione come oliva da mensa in nero) e la Bosana (località Bosa – oliva nera da tavola). Ognuna di queste varietà ha delle caratteristiche che la distinguono dalle altre.

Continua a leggere

mèraviglias, zìppulas e brùgnolus perchè vale la pena aspettare


Sono sempre in ritardo ……. sui post inerenti alle festività 🙂  forse perché non credo che una ricetta sia strettamente legata a una festa o una data. Questi dolci si possono realizzare durante tutto l’anno solare, perché sono dolci!

In Sardegna, dove convivono diverse tradizioni, la capacità evocativa del carnevale trova le sue massime espressioni nei diversi territori dell’isola, qui  Pierluigi Montalbano descrive accuratamente la tradizione, la storia di questi carnevali e cosa rappresentano, e se non li conosci potrai immaginarli.

Continua a leggere

terrina di pollo, castagne di Tramutola e fagioli di Sarconi


La nostalgia è quella sensazione che mi pervade prima ancora di riconoscerla.
Oggi provo nostalgia di sapori forti per  il piacere del palato e nella loro semplicità sorprendono: quelli della tradizione.

Se la cultura gastronomica è fortemente  innata nelle nostre vite, è praticamente impossibile non risentire del pregresso culinario e di tutto ciò che ne deriva, per questo sento costantemente la necessità di ricercare prodotti alimentari, anche di altri territori, per rintracciare vecchi sapori, arricchire e strutturare il mio gusto.

Continua a leggere

àmbulau, una polenta antica per Mangiare Matera


Questo nuovo anno è stato subito annunciato da lieti eventi e spero ne seguano altri.

Tuttopensare con il suo cappuccino, io con il mio caffè, davanti alla finestra mentre guardiamo il mare:
– finalmente ci siamo! quest’anno festeggiamo vent’anni dal primo bacio, estinguiamo il mutuo e compio cinquant’anni!!
– ciumbia!! (deglutisco) devo pensare al tuo regalo ……. anzi ai tuoi regali (deglutisco cercando di farmi venire in mente qualcosa)

Continua a leggere

Il mio panettone augurale


DSCF7450

Avevo detto che l’avrei abbandonato, ma quando inizio a rigenerarlo, lui si moltiplica e prende possesso del frigorifero.
Questo è il quindicesimo anno che auto-produco il panettone, ho iniziato con la ricetta con lievito di birra, nel tempo sostituito dal lievito madre; ogni anno ho cercato di migliorare la ricetta, a partire dalla farina, il burro, i canditi e l’uva passa.
Oggi posso ritenermi soddisfatta e condividere questa esperienza ma soprattutto ……

ti auguro di trascorrere Buone Feste

Continua a leggere